Un viaggio nella memoria: “Le cose che restano” di Paolo Graldi
“Le cose che restano” è un libro postumo di Paolo Graldi, giornalista di grande esperienza, che raccoglie ventuno interviste con personaggi di spicco dell’arte, dello spettacolo, della cultura e dello sport. Un viaggio nella memoria e nella riflessione sulla vita, condotto con la sensibilità e la maestria di un grande narratore.
Il libro, pubblicato da Palombi Editore, offre un’occasione unica per ascoltare le parole di personalità come Renzo Arbore, Giovanna Ralli, Giorgio Parisi, Adriano Panatta, Giulio Maira, Pier Francesco Pingitore, Mario Stirpe, Anna Fendi, Dino Zoff, Francesca Lo Schiavo, Giancarlo Giannini, Liliana Cavani, Massimo Ammanniti, Peppino Di Capri, Carlo Nordio, Mara Venier, Pupi Avati, Lino Banfi, Massimo Garattini, Mogol e Clemente Mimum.
Attraverso le loro storie e le loro riflessioni, Graldi ci guida in un viaggio nel tempo, esplorando i cambiamenti che hanno caratterizzato l’Italia negli ultimi 90 anni e offrendo un’analisi profonda del senso della vita e dell’eredità che ciascuno di noi desidera lasciare.
Un bilancio ragionato della vita e dell’eredità
“Le cose che restano” non è semplicemente una raccolta di interviste, ma un bilancio ragionato della vita e dell’eredità che i ventuno personaggi desiderano lasciare. Le loro parole, con il realismo e la franchezza che solo l’età regala, ci invitano a riflettere sui temi fondamentali dell’esistenza, dai sentimenti alle sfide che la vita ci pone.
Attraverso le loro esperienze e i loro punti di vista, il libro ci offre una prospettiva unica sul nostro Paese e sui cambiamenti che lo hanno attraversato. È un viaggio nel tempo e nella memoria che ci aiuta a comprendere meglio il presente e a guardare al futuro con una nuova consapevolezza.
Una presentazione speciale a Roma
Il libro sarà presentato giovedì 7 novembre alla libreria Eli di Roma (viale Somalia 50 A). All’evento parteciperanno Enrico Vanzina, autore della prefazione, il professor Giulio Maira, intervistato nel libro, Helga Cossu, già giornalista di SkyTg24 e oggi manager della Fondazione Leonardo, e Massimo Martinelli, direttore editoriale de Il Messaggero.
La presentazione sarà un’occasione unica per conoscere più da vicino il lavoro di Paolo Graldi e per ascoltare le parole di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare con lui. Sarà anche un’occasione per riflettere sui temi trattati nel libro e per confrontarsi con le diverse prospettive dei personaggi intervistati.
Un omaggio alla memoria di Paolo Graldi
“Le cose che restano” è un libro che va oltre il semplice valore letterario. È un omaggio alla memoria di Paolo Graldi, un giornalista che ha saputo raccontare con sensibilità e intelligenza la vita degli altri, lasciando un’eredità di storie e di riflessioni che continueranno a ispirarci per molti anni a venire.