Le Idf distruggono proprietà Onu
La missione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) ha denunciato un incidente in cui le forze di difesa israeliane (Idf) hanno distrutto parte di una recinzione e una struttura in cemento in una posizione Unifil a Ras Naqura. L’incidente, avvenuto ieri, è stato definito dalla missione come una “flagrante violazione del diritto internazionale e della risoluzione 1701”.
In un comunicato, la missione ha affermato che l’esercito israeliano ha negato di aver svolto attività all’interno della posizione Unifil, ma ha sottolineato che la distruzione è stata “deliberata e diretta”.
La missione Onu ribadisce l’obbligo di sicurezza e protezione
L’Unifil ha ricordato alle Idf e a tutti gli attori il loro obbligo di garantire la sicurezza e la protezione del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite, e di rispettare l’inviolabilità dei locali Onu in ogni momento. La missione ha sottolineato che l’incidente di ieri, come altri sette simili, non è una questione di forze di peacekeeping rimaste intrappolate nel fuoco incrociato, ma di azioni deliberate e dirette delle Idf.
Preoccupazione per la distruzione dei barili blu
L’Unifil ha espresso preoccupazione anche per la distruzione e la rimozione di due barili blu che segnano la linea di ritiro delineata dall’Onu tra Libano e Israele (la Blue Line). La missione ha osservato direttamente l’Idf rimuovere uno dei barili.
La missione continuerà il suo lavoro
Nonostante le pressioni esercitate sulla missione, i peacekeeper continueranno a svolgere i loro compiti di monitoraggio e reporting obbligatori ai sensi della risoluzione 1701.
Un segnale preoccupante
Questo incidente, insieme alla distruzione dei barili blu, rappresenta un segnale preoccupante per la sicurezza e la neutralità delle forze di peacekeeping in Libano. Le azioni delle Idf minano la credibilità della missione Onu e la sua capacità di svolgere il suo mandato di monitoraggio della linea di cessate il fuoco tra Libano e Israele. È fondamentale che la comunità internazionale condenni queste azioni e che le Idf rispettino pienamente la risoluzione 1701 e il diritto internazionale.