Un’asta da record: Boetti in pole position
L’asta di arte moderna e contemporanea organizzata da Aste Bolaffi a Torino ha visto un’esplosione di interesse, con cifre da capogiro che hanno consacrato l’evento come uno dei più importanti del panorama italiano. Il lotto più prezioso, l’arazzo di Alighiero Boetti ‘Senza titolo (Segno e disegno)’ del 1978, ha raggiunto l’impressionante cifra di 800mila euro (diritti inclusi), aggiudicandosi il titolo di lotto più costoso dell’asta. Il duello all’ultimo rilancio tra tre collezionisti, uno dei quali italiano, ha contribuito a creare un’atmosfera di grande eccitazione durante la vendita. “L’arazzo di Boetti si posiziona tra i top lot più importanti venduti negli ultimi anni da Aste Bolaffi e conferma la nostra capacità di individuare opere d’arte di altissimo livello e renderle visibili ai compratori più raffinati ed esigenti a livello internazionale”, ha commentato Filippo Bolaffi, amministratore delegato di Aste Bolaffi.
Un’esplosione di colori e forme: i top lot dell’asta
L’asta ha visto un grande successo, con un realizzo complessivo di 1,9 milioni di euro (diritti inclusi) e una percentuale di lotti venduti vicina all’80%. Oltre all’arazzo di Boetti, altri due lotti si sono distinti per i prezzi raggiunti. Un’altra opera di Boetti, la penna a biro su carta intelata ‘Mimetismo’ del 1979, è stata aggiudicata a 100mila euro, mentre la ‘Primavera’ di Salvo ha raggiunto la cifra di 87.500 euro. L’asta ha offerto una panoramica completa sulle principali correnti artistiche e le diverse forme d’arte dal primo Novecento ai giorni nostri, con opere di artisti di fama internazionale.
Un’occhiata alle altre aggiudicazioni di rilievo
Tra le altre aggiudicazioni di rilievo dell’asta, degno di nota è lo studio di Gustav Klimt per il ritratto della dama viennese Sonja Knips esposto al Belvedere di Vienna, venduto a 55mila euro. La serigrafia di Robert Rauschenberg ‘Star Quarters I-IV’ ha raggiunto i 37.500 euro, mentre ‘Il nome di Carmen’ del 1970 di Emilio Isgrò è stato aggiudicato a 35mila euro. L’asta ha offerto una straordinaria opportunità per collezionisti e appassionati di arte di entrare in possesso di opere di grande valore storico e artistico.
L’arte come investimento e passione
Il successo dell’asta di Aste Bolaffi a Torino testimonia il crescente interesse per l’arte moderna e contemporanea come forma di investimento e di espressione di passione. Le cifre record raggiunte per le opere di Boetti e di altri artisti di fama internazionale dimostrano che l’arte continua ad essere un settore in forte espansione, capace di attirare collezionisti e investitori da tutto il mondo. L’asta ha offerto una preziosa occasione per entrare in contatto con un universo di opere d’arte di grande valore e bellezza, contribuendo a diffondere la cultura e l’apprezzamento per l’arte contemporanea.