Una class action per tutelare i consumatori
L’associazione dei consumatori Udicon ha avviato una class action contro Groupe Psa (Stellantis) per tutelare i consumatori coinvolti nella questione degli airbag difettosi Takata su veicoli Citroën C3 e DS3, prodotti tra il 2009 e il 2019. Questa azione collettiva, spiega una nota, “punta a risarcire i consumatori per i danni materiali e immateriali subiti, esposti in particolare a un rischio grave e ingiustificato per la loro sicurezza.”
Il provvedimento inibitorio e la necessità di un’azione collettiva
Dopo il successo in tribunale che ha portato a un provvedimento per la sostituzione degli airbag difettosi entro gennaio 2025, Udicon ha ritenuto doveroso fare un ulteriore passo per proteggere tutti i consumatori coinvolti. “Abbiamo ritenuto doveroso fare un ulteriore passo per proteggere tutti i consumatori coinvolti. Gli airbag Takata hanno creato problemi noti dal 2008 e la mancata applicazione di uno stop immediato ai veicoli ha esposto i consumatori a un rischio enorme per la loro incolumità”, dichiara Martina Donini, presidente nazionale Udicon.
Il rischio per la sicurezza dei consumatori
Il dispositivo difettoso, infatti, sarebbe potuto esplodere, causando lesioni gravi o nel peggiore dei casi portare alla morte. La campagna di richiamo e lo stop ai veicoli sono arrivati con estremo ritardo, diversi anni dopo che il problema è emerso a livello internazionale. Tutto ciò è chiaramente documentato”, aggiunge Donini.
Un passo importante per la tutela dei consumatori
Questa class action rappresenta un passo importante per la tutela dei consumatori e la sicurezza stradale. La vicenda degli airbag Takata dimostra la necessità di un’azione tempestiva da parte dei produttori e delle autorità competenti per affrontare i problemi di sicurezza dei veicoli. È fondamentale che i consumatori siano informati e tutelati in caso di difetti che possono mettere a rischio la loro vita.