Salvini chiede “buonsenso” per lo sciopero dei trasporti
Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha espresso preoccupazione per lo sciopero del trasporto pubblico annunciato per venerdì mattina, chiedendo “buonsenso” ai sindacati per evitare di paralizzare il Paese. Salvini ha sottolineato la necessità di garantire alcune fasce protette per chi ha necessità di spostarsi per motivi di salute, lavoro o assistenza a disabili.
“Abbiamo chiesto buonsenso e che vengano garantite alcune fasce protette per chi deve andare a fare una visita medica, in ufficio, ad accudire un disabile”, ha detto Salvini a Spoleto, durante un tour elettorale in Umbria in vista delle regionali.
“Il diritto allo sciopero, per carità di Dio, è sacrosanto – ha aggiunto – anche se gli scioperi nel settore dei trasporti ultimamente sono molto più frequenti che non in passato.”
Appello al buonsenso e alla commissione di garanzia
Salvini ha anche espresso il suo sostegno alla commissione di garanzia per lo sciopero, che ha anch’essa lanciato un appello al buonsenso per evitare la paralisi del Paese.
“La commissione di garanzia per lo sciopero ha chiesto buonsenso per evitare di paralizzare il Paese e mi unisco all’appello al buonsenso”, ha detto ancora Salvini.
Considerazioni personali
La richiesta di “buonsenso” da parte del ministro Salvini è comprensibile, considerando l’impatto che uno sciopero del trasporto pubblico può avere sulla vita quotidiana delle persone. Tuttavia, è importante ricordare che il diritto allo sciopero è un diritto fondamentale, che deve essere rispettato. La soluzione ideale sarebbe quella di trovare un compromesso che garantisca il diritto di sciopero dei lavoratori, ma anche il diritto dei cittadini di potersi spostare senza disagi eccessivi. La commissione di garanzia per lo sciopero potrebbe svolgere un ruolo importante in questo processo, facilitando il dialogo tra le parti e cercando di trovare una soluzione che sia equa per tutti.