Salvini: “Ci hanno votato per abbassare le tasse”
Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha ribadito la sua posizione di abbassare le tasse, affermando che “Ci votano come Lega, come centrodestra e come Governo per abbassare le tasse, non per alzarle”. Salvini ha specificato che il suo obiettivo è ridurre il costo del canone Rai di 20 euro, sostenendo che “la Rai è un servizio pubblico fondamentale che sicuramente può migliorare la qualità di alcuni servizi e tagliare alcuni costi”.
Il ministro ha inoltre sottolineato che “nella Rai ci crediamo e sicuramente crescerà”, ma ha ribadito la sua convinzione che “ci hanno votato per abbassare le tasse”.
Aumenti in busta paga e sciopero Cgil
Salvini ha annunciato che dal primo gennaio 2025 ci saranno aumenti in busta paga per 14 milioni di lavoratori, ma ha criticato la Cgil per aver indetto uno sciopero contro questa misura. “In Italia abbiamo l’unico sindacato estremista in Europa che sciopera contro una manovra che aumenta gli stipendi a 14 milioni di lavoratori”, ha affermato.
Salvini ha ricordato che la Cgil non ha votato gli aumenti contrattuali ai dipendenti pubblici e si è chiesto: “Ma come fai a invitare alla rivolta sociale e allo sciopero generale quando gli stipendi dei tuoi rappresentati aumentano in media di 165 euro al mese? E’ chiaro che la gente poi non si iscrive più alla Cgil…”
Voto sì alle armi per l’Ucraina
In merito all’Ucraina, Salvini ha assicurato il voto positivo della Lega sul decimo pacchetto di armi per l’Ucraina, affermando: “Noi voteremo sì: abbiamo votato tutti gli interventi di sostegno in difesa dell’Ucraina, lo abbiamo fatto ieri e lo faremo domani. Per noi non cambia nulla” negli “aiuti economici, umanitari e di armi. Ma che queste siano difensive”.
Sulla pace e l’elezione di Trump
Salvini ha espresso la sua speranza che l’arrivo di Trump alla Casa Bianca possa portare ad un tavolo di pace tra Russia e Ucraina e tra Israele e Medio Oriente. “E se ci sarà lo stop ai missili per il Mondo è bingo”, ha concluso.
Il ministro ha definito la sua posizione sull’elezione di Trump come “soddisfazione e non tifoseria”, sostenendo che il presidente eletto degli Stati Uniti “possa fare bene anche per l’Italia e per l’Europa”.
Salvini ha sottolineato che “Trump è l’unico che ha la possibilità di riportare la pace e il dialogo fra Russia e Ucraina e tra Israele e Medio Oriente. Pace vuol dire salvare vite e riaprire i commerci. Vuol dire tornare a una vita serena e questo è un valore supremo. Biden non c’è riuscito, Harris non ci sarebbe riuscita. Trump può farcela e questo può essere un vantaggio anche economicamente per l’Italia”.
Critiche all’Europa
Salvini ha criticato l’Europa, sostenendo che “Temo che in Europa non abbiano capito nulla. Leggevo stamattina delle dichiarazioni incomprensibili di uno dei futuri commissari europei secondo il quale sull’auto elettrica non si torna indietro e bisogna andare avanti… nel burrone”.
Il ministro ha affermato che “Trump ovviamente difenderà le aziende americane, i cinesi le loro. Noi a Bruxelles abbiamo dei poco furbi che non difendono le aziende italiane ed europee e rischiano di mettere in mezzo a una strada 14 milioni di lavoratori del settore dell’auto. Spero che la lezione democratica americana serva a svegliare qualcuno a Bruxelles”.
Considerazioni
Le dichiarazioni di Salvini ribadiscono la sua linea politica incentrata sull’abbassamento delle tasse e sul sostegno all’Ucraina, con un’enfasi sulla necessità di un dialogo per la pace. Le critiche all’Europa e al ruolo del sindacato Cgil, seppur espresse in termini forti, riflettono la sua visione politica e la sua volontà di posizionarsi come leader di un cambiamento. La sua soddisfazione per l’elezione di Trump è da interpretare alla luce della sua convinzione che il nuovo presidente americano possa contribuire a risolvere i conflitti internazionali e a favorire gli interessi economici dell’Italia.