Un museo per tutti: Gamm apre le porte a Roma
Il mondo dei videogiochi sta per avere un nuovo tempio a Roma. Il 30 novembre, infatti, apre le porte il Gamm, il più grande museo del videogioco in Italia, nato dall’esperienza di oltre 25 anni nel settore del team che ha dato vita a Vigamus, il Museo del Videogioco di Roma. Con oltre due milioni di visitatori da tutto il mondo dal 2012, Vigamus ha dimostrato l’enorme fascino e l’importanza culturale dei videogiochi, un’eredità che il Gamm si propone di ampliare e consolidare.
L’inaugurazione del museo avverrà nell’ambito di Checkpoint – Festival of Interactive Experiences, una due giorni di eventi che si terrà il 28 e 29 novembre alla Casa del Cinema di Roma. Il festival sarà un’occasione per approfondire la storia e il valore artistico e culturale dei videogiochi attraverso talk, panel tematici, workshop e una rassegna di opere.
Un viaggio nel mondo dei videogiochi
Il Gamm si estenderà su una location di circa 700mq, suddivisa in due livelli e tre macroaree tematiche. Il museo sarà un luogo di scoperta e di interazione, non solo per gli appassionati di videogiochi, ma anche per famiglie, ragazzi, turisti, scuole, accademie ed esperti del settore. L’obiettivo è quello di rendere accessibile a tutti la storia e il valore culturale dei videogiochi, un medium che ha profondamente influenzato la nostra società e il nostro modo di pensare.
Il Gamm sarà aperto 7 giorni su 7, offrendo un’esperienza immersiva e interattiva che permetterà ai visitatori di esplorare l’evoluzione dei videogiochi, dai primi pionieri fino alle ultime tecnologie. Il museo sarà un luogo di apprendimento, di intrattenimento e di riflessione, un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano conoscere e approfondire il mondo dei videogiochi.
Il Gamm: un passo avanti per il riconoscimento culturale dei videogiochi
L’apertura del Gamm è un evento significativo per il mondo dei videogiochi in Italia. Questo museo rappresenta un passo avanti nel riconoscimento del valore culturale di questo medium, che spesso viene considerato solo come un’attività di puro intrattenimento. Il Gamm, invece, si propone di dimostrare che i videogiochi sono molto di più, sono un’arte, una forma di espressione e un potente strumento di narrazione.