Putin e Trump: un dialogo in vista?
Il ritorno di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti ha già generato una serie di reazioni a livello internazionale. Tra le più significative, l’apertura di Vladimir Putin a un dialogo con il tycoon sull’Ucraina. Lo zar russo ha definito “degna d’attenzione” l’iniziativa di Trump per porre fine alla guerra in corso e si è detto pronto a colloqui con il presidente americano in pectore. La dichiarazione di Putin arriva dopo un raid russo a Zaporizhzhia che ha causato 8 morti e 42 feriti.
Intanto, Trump ha confermato la sua linea dura sulle deportazioni, affermando che “non c’è scelta” e che la questione non è di costi. Il tycoon ha anche nominato la guru della sua campagna, Wiles, come capo staff.
Macron: “Sveglia o saremo divorati”
Il presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato un appello all’Unione Europea, scossa dal ritorno di Trump alla guida degli Stati Uniti. “Sveglia o saremo divorati”, ha affermato Macron, invitando l’Ue a reagire con fermezza e coesione di fronte alle sfide poste dal nuovo corso americano.
Il vertice europeo di Budapest, con la partecipazione della presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, prosegue oggi. In Germania, il governo è in bilico, con l’opposizione che chiede le dimissioni del cancelliere Scholz. Elon Musk ha definito Scholz “uno stupido” in un tweet.
Violenze a Amsterdam, Netanyahu invia aerei soccorso
A margine del match di Europa League tra Maccabi Tel Aviv e Ajax, un gruppo di tifosi del Maccabi è stato aggredito da una folla filopalestinese. Ci sarebbero dieci feriti. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha inviato due aerei di soccorso ad Amsterdam e ha chiesto alle autorità olandesi di “agire in modo deciso” per punire i responsabili dell’aggressione.
In Libano, quattro soldati malesi dell’Unifil sono rimasti feriti in un raid israeliano vicino Sidone. Nell’attacco sono morte tre persone. Katz ha giurato stanotte come nuovo ministro della Difesa dello Stato ebraico.
La Fed taglia i tassi, Powell difende l’autonomia della banca centrale
La Federal Reserve (Fed) ha tagliato i tassi d’interesse di un quarto di punto, seconda sforbiciata consecutiva, all’indomani del trionfo di Trump. Wall Street ha reagito positivamente alla notizia. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha difeso l’autonomia della banca centrale e ha risposto con un secco “no” a chi gli chiedeva se avrebbe lasciato l’incarico se il neopresidente Usa glielo avesse chiesto.
Il ministro dell’Economia italiano Giancarlo Giorgetti si è detto ottimista sulla crescita del Pil italiano nel 2024, affermando che “alla luce degli ultimi dati non sarei stupito da una revisione al rialzo delle stime preliminari”.
Svolta nel caso Vassallo: arrestati due carabinieri
Svolta nelle indagini sull’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso nel 2010. Sono state arrestate quattro persone, tra cui due carabinieri: l’ufficiale Cagnazzo, il figlio del boss e collaboratore di giustizia Ridosso, l’imprenditore Cipriano e l’ex brigadiere Cioffi. Vassallo aveva scoperto un traffico di droga che coinvolgeva ambienti della camorra e militari dell’Arma.
Sciopero dei mezzi pubblici e allerta meteo
Oggi è in corso uno sciopero nazionale di 24 ore di bus, metro e tram senza fasce di garanzia. Lo sciopero è iniziato alle 5:30 e prevede anche una manifestazione davanti al Ministero dei Trasporti a Roma. In Sicilia e nel basso Lazio è stata emessa un’allerta gialla per il maltempo.
Europa League: Lazio in testa, Roma pareggia, Fiorentina ko
Nella quarta giornata di Europa League, la Lazio ha battuto 2-1 il Porto all’Olimpico ed è prima in classifica. La Roma ha pareggiato 1-1 in Belgio contro l’Usg. Nella terza di Conference, la Fiorentina ha perso 2-1 a Cipro contro l’Apoel. In Serie A, Genoa e Como hanno pareggiato 1-1. Stasera si gioca Lecce-Empoli, mentre domani è in programma il derby Juventus-Torino.
Un mondo in bilico
Il ritorno di Trump alla guida degli Stati Uniti rappresenta un evento di portata globale, con implicazioni per la politica internazionale, l’economia e la società. L’apertura di Putin al dialogo con Trump sull’Ucraina potrebbe aprire nuove strade per la risoluzione del conflitto, ma è ancora presto per dire se questa apertura si tradurrà in azioni concrete. Il ruolo dell’Unione Europea in questo scenario è fondamentale: l’appello di Macron a reagire con fermezza e coesione è un segnale importante, ma resta da vedere come l’Ue saprà affrontare le sfide poste dal nuovo corso americano. L’attenzione è ora rivolta alle mosse di Trump e alle reazioni del mondo, in un contesto internazionale sempre più complesso e incerto.