Protesta con fumogeni e striscione
Un gruppo di militanti del Movimento Centopercentoanimalisti ha organizzato una protesta davanti ai cancelli della multinazionale Aptuit in via Fleming a Verona. Gli attivisti, indossando tute da laboratorio e maschere da diavoli, hanno affisso uno striscione con la scritta “Dr. Death ho home” e acceso fumogeni rossi. La protesta si è conclusa con la fuga dei manifestanti prima dell’arrivo della Polizia, allertata dalle guardie giurate presenti all’interno dello stabilimento.
Il caso Dr. Death come esempio negativo
La protesta mirava a denunciare le attività di Aptuit, accusata di sperimentare su diverse specie animali. Come esempio negativo, gli attivisti hanno citato il caso di Cristopher Duntsch, un medico neurochirurgo statunitense soprannominato Dr. Death. Duntsch è stato radiato dalla professione e condannato all’ergastolo per aver causato gravi danni a 38 pazienti operati, due dei quali sono morti. Centopercentoanimalisti ha utilizzato il caso di Duntsch per evidenziare come la ricerca di guadagno e la voglia di carriera possano portare alla violazione dell’etica professionale e dei principi umanitari.
L’arrivo dei cuccioli di Beagle
Gli stabilimenti Aptuit a Verona sono al centro di polemiche per la sperimentazione animale. In particolare, è atteso l’arrivo di 1600 cuccioli di Beagle da sottoporre a sperimentazione. La protesta del Movimento Centopercentoanimalisti si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso il tema della sperimentazione animale e la ricerca di alternative.
Il dibattito sulla sperimentazione animale
La protesta del Movimento Centopercentoanimalisti riaccende il dibattito sulla sperimentazione animale. Se da un lato la ricerca scientifica ha beneficiato in modo significativo di questo tipo di studi, dall’altro la questione etica e il rispetto per il benessere animale sono sempre più al centro del dibattito pubblico. La ricerca di alternative alla sperimentazione animale è in continua evoluzione, ma la strada è ancora lunga e complessa.