Un viaggio nel mondo di Barbie attraverso le storie di chi l’ha amata
“My Barbie Story” è un viaggio emozionante nel mondo di Barbie, un’icona che ha accompagnato l’infanzia di diverse generazioni. Il libro raccoglie 108 storie e immagini di personaggi famosi, fan e collezionisti che raccontano il loro legame con la celebre bambola, dal rapporto di Helen Mirren con Barbie a quello di Claudia Schiffer con la bambola che le somiglia, passando per le storie di Samantha Cristoforetti, Elisa, Francesca Michielin, Giulia Stabile, Sonia Peronaci, Francesca Ragazzi e Sara Gama. Anche Luca Trapanese e sua figlia Alba hanno condiviso la loro esperienza con Barbie, dimostrando che il fascino della bambola supera i confini di genere. “Nonostante ero un maschio da piccolo adoravo giocare con la Barbie”, confida Alba.
Un progetto di empowerment per le donne
“My Barbie Story” non è solo un libro di ricordi, ma anche un progetto di empowerment per le donne. L’intero ricavato del volume sarà devoluto a UN Women UK, un’organizzazione benefica che sostiene iniziative d’informazione e sensibilizzazione pubblica per far conoscere UN Women e i problemi delle donne a livello globale. Il libro è parte del Barbie Dream Gap Project, un’iniziativa che mira a sostenere le bambine, ragazze e donne che vogliono costruire in maniera libera il proprio futuro. “Sono davvero felice di far parte del Barbie Dream Gap project”, commenta Sara Gama, “e di aver contribuito con la mia storia alla realizzazione di questo libro. Sono legata al mondo Barbie ormai da tanti anni e questa è un’altra importante iniziativa concreta per sostenere le bambine, ragazze e donne che vogliono costruire in maniera libera il proprio futuro.”
Un’icona di diversità e inclusione
“My Barbie Story” celebra anche la diversità e l’inclusione. Luca Trapanese sottolinea come Barbie, con le sue molteplici espressioni, riesca a comunicare la diversità, la disabilità, le piccole e grandi fragilità che contraddistinguono ciascuno di noi nella vita reale. “Grazie a Barbie e alle sue molteplici espressioni, riusciamo a comunicare la diversità, la disabilità, le piccole e grandi fragilità che contraddistinguono ciascuno di noi nella vita reale”, afferma Trapanese. “Ciò avviene in un modo semplice ma diretto, educando i nostri figli e chi ama il mondo di Barbie aldilà dell’età, ad accogliere l’altro così com’è, abbattendo ogni preconcetto e soprattutto superando l’idea di “perfezione” per una visione molteplice della realtà e della vita.”
Un futuro di sogni e opportunità
“My Barbie Story” è un omaggio ai 65 anni del brand Barbie e alle infinite possibilità che ha offerto a diverse generazioni di sognare. “Con i ricavi devoluti a UN Women UK”, afferma Krista Berger, senior vice president di Barbie e Global Head of Dolls presso Mattel, “continuiamo la nostra missione nel far capire alle bambine di tutto il mondo che il loro potenziale non ha limiti”. “Con il 65/o anniversario del brand non puntiamo a ricordare l’impatto che Barbie ha avuto sulla cultura ma vogliamo contribuire a plasmare il futuro. Come parte del Barbie Dream Gap Project, tutti i proventi di questo libro saranno devoluti a UN Women UK, organizzazione per la parità di genere e l’empowerment delle donne. Anche Mattel Foundation darà il proprio contributo per la donazione.”
Un’unione di forze per un futuro migliore
“My Barbie Story” è un esempio di collaborazione tra un brand iconico e un’organizzazione internazionale per la promozione della parità di genere e dell’empowerment delle donne. “UN Women promuove la parità di genere e l’empowerment di tutte le donne”, ha sottolineato Tabitha Morton, executive director di UN Women UK, “quindi unire le nostre forze a quelle del brand Barbie, che incarna gli stessi principi e la stessa ispirazione, rappresenta per noi un’occasione unica.”
Un’eredità di sogni e di valori
“My Barbie Story” è un libro che celebra non solo un’icona del mondo del giocattolo, ma anche un simbolo di empowerment e di inclusione. Le storie raccolte nel libro dimostrano come Barbie abbia ispirato e supportato diverse generazioni, contribuendo a plasmare le loro vite e a far crescere la consapevolezza di un futuro più equo e inclusivo per le donne. L’iniziativa di devolvere il ricavato del libro a UN Women UK rappresenta un esempio concreto di come il mondo del giocattolo possa diventare un potente strumento di cambiamento sociale.