La pace come scelta di giustizia e impegno quotidiano
Il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, ha affermato che la pace è una scelta, una scelta di giustizia, e che la costruzione della pace è un lavoro quotidiano, un’azione artigianale. “La pace dipende sempre da noi. È la famosa goccia che può fare l’oceano. La scelta della pace è quella di essere giusti”, ha detto Zuppi durante l’incontro “Giustizia e Perdono – le vie della Pace”, a Sulmona. Zuppi ha sottolineato l’importanza di “essere operatori di pace”, combattendo il male quotidianamente. Ha inoltre evidenziato il legame tra la pace e il perdono, citando il Giubileo e la Perdonanza dell’Aquila come esempi di come il perdono possa aprire la strada alla pace.
Il ruolo di Celestino V e le Capitali Celestiniane della Pace
Il cardinale Zuppi ha definito la figura di Celestino V come un'”anticamera” di pace, giustizia e misericordia. La Fondazione Carispaq, promotrice dell’incontro, sta portando avanti un progetto chiamato “Le Capitali Celestiniane della Pace”, che mira a mettere in rete le eccellenze culturali del territorio aquilano intorno al messaggio di perdono di Celestino V.Il presidente della Fondazione, Mimmo Taglieri, ha spiegato che il progetto si propone di valorizzare e consolidare l’unità dell’intera provincia aquilana, ispirandosi al messaggio di perdono dell’Eremita del Morrone.
Riflessioni sulla pace e il ruolo del perdono
Le parole del cardinale Zuppi offrono una prospettiva importante sulla pace, non come un concetto astratto, ma come una scelta quotidiana, un impegno costante a combattere il male e a promuovere la giustizia. L’idea di “artigiani di pace” evidenzia la necessità di un lavoro concreto e costante per costruire un mondo più pacifico. Il legame tra pace e perdono, sottolineato da Zuppi, è fondamentale: il perdono è un atto di coraggio che può aprire la strada alla riconciliazione e alla pace. Il progetto “Le Capitali Celestiniane della Pace” si propone di valorizzare questo messaggio di perdono e di unità, promuovendo la cultura della pace nel territorio aquilano.