Blocchi stradali e tensioni politiche in Bolivia
La situazione in Bolivia è sempre più tesa, con blocchi stradali che paralizzano l’economia e minacciano di degenerare in un conflitto sociale su vasta scala. I sostenitori dell’ex presidente Evo Morales, in protesta contro la presunta ‘persecuzione politica’ del presidente Luis Arce, mantengono i blocchi stradali da 22 giorni, causando perdite economiche stimate in 1,9 miliardi di euro. I blocchi, attivi in 16 punti, si concentrano principalmente intorno alla regione di Cochabamba, roccaforte elettorale di Morales.
Le proteste sono alimentate dall’accusa di Morales, secondo cui Arce sta orchestrando una campagna per impedirgli di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2025. Questa accusa è stata rafforzata dal mandato di arresto per presunta violenza sessuale su minore emesso nei confronti di Morales due settimane fa, e dal presunto attentato a colpi di arma da fuoco di cui Morales denuncia di essere stato vittima la scorsa settimana.
Nonostante gli appelli al dialogo e alla tregua, il conflitto per il controllo del partito di governo Movimento al Socialismo (MAS) tra Morales e Arce non sembra avvicinarsi a una soluzione.
Il rischio di una guerra civile
L’escalation delle proteste rischia di coinvolgere l’intera società boliviana. Negli ultimi giorni, i movimenti sociali fedeli a Morales hanno alzato il livello dello scontro, utilizzando dinamite contro gli agenti di polizia e invadendo caserme delle forze armate.
Il rischio è che lo scontro si diffonda da Cochabamba a Santa Cruz, cuore economico boliviano e roccaforte dei movimenti conservatori tradizionalmente opposti al MAS. Secondo il quotidiano El Deber, la popolazione di Santa Cruz sarebbe pronta a organizzarsi per affrontare i sostenitori di Morales e liberare le strade.
Questa decisione potrebbe avere conseguenze devastanti, innescando una vera e propria guerra civile tra le fazioni politiche e sociali del Paese.
Un’escalation pericolosa
La situazione in Bolivia è estremamente preoccupante. L’escalation delle tensioni politiche e l’uso della violenza da parte dei sostenitori di Morales rischiano di far precipitare il Paese in un conflitto sociale di proporzioni enormi. La comunità internazionale dovrebbe intervenire con urgenza per favorire un dialogo costruttivo tra le parti in causa e scongiurare una spirale di violenza.