Un quadriennio ricco di successi
Il direttore del Palazzo Reale di Napoli, Mario Epifani, ha concluso il suo mandato di quattro anni con un bilancio positivo, caratterizzato da un aumento significativo di visitatori, nuovi spazi espositivi e importanti progetti di restauro. Epifani, che ha preso servizio nel 2020, ha lavorato per restituire al Palazzo la sua identità originaria, trasformandolo in un polo culturale di riferimento per la città e a livello internazionale.
Il mandato dei direttori dei musei autonomi può essere rinnovato dal MiC per un secondo quadriennio, ma al momento non c’è notizia di questa eventualità. Epifani, in una lettera ai napoletani pubblicata sui canali social, ha ricordato come il suo lavoro sia iniziato in un momento difficile, il giorno prima della chiusura di tutti i musei a causa del Covid-19, e come si concluda con due giornate di apertura gratuita dei musei, domenica e lunedì, che hanno portato migliaia di visitatori nelle sale della reggia.
“Il mio lavoro è iniziato in un silenzio irreale e il quadriennio si conclude con due giornate di apertura gratuita dei musei, domenica e lunedì, che portano migliaia di visitatori nelle sale della reggia rendendola viva, chiassosa e coinvolgente”, ha scritto Epifani.
“Fino a qualche anno fa il Palazzo era quasi sconosciuto persino ai napoletani, oggi è tornato ad essere un simbolo della città riconoscibile a livello internazionale tanto da essere scelto come sede privilegiata di eventi di alto profilo istituzionale”, ha aggiunto, ricordando i recenti G20, Summit dei Ministri della Cultura del Mediterraneo, conferenza UNESCO e G7 della Cultura e della Difesa.
Numeri record e nuovi spazi
I numeri parlano chiaro: nel 2023 il Palazzo Reale ha superato i 435mila visitatori, con un aumento del 27% rispetto al 2022 e un incasso superiore a un milione e 700mila euro. Questo ha portato il museo tra i primi dieci in Italia per incremento di visitatori e incassi. Nel 2019 i visitatori erano stati 272mila e il museo era al 26° posto nella top 30 dei musei più visitati; nel 2023 è salito al 19° posto.
Epifani ha sottolineato come il Palazzo sia diventato un nuovo polo culturale della città, grazie anche alla riqualificazione di nuovi spazi: la Galleria del Genovese e l’Androne delle Carrozze, il nuovo allestimento del presepe e i percorsi speciali che hanno reso accessibili il deposito della Foriera, il laboratorio di restauro, i sottotetti, il Belvedere.
Sono stati inoltre realizzati tre nuovi spazi espositivi permanenti: la Galleria del tempo, il Museo Caruso e il Museo della Fabbrica. Infine, la direzione del Palazzo Reale ha accolto anche una dimora storica come Villa Pignatelli, un’ottocentesca dimora storica.
Molti dei lavori condotti in questi anni sono stati finanziati con i 23 milioni di euro assegnati dal ministero della Cultura a Palazzo Reale nel 2022 per il Piano Strategico Grandi Progetti Beni Culturali.
Un futuro luminoso per il Palazzo Reale
Oltre ai numeri, Epifani ha ricordato anche le otto mostre e i numerosi interventi di restauro e riallestimento realizzati durante il suo mandato. Tra questi ultimi, lo Scalone d’onore, che sarà completato alla fine di novembre, e il Giardino Romantico, che sarà inaugurato in primavera.
“Ringrazio i napoletani e i turisti – si conclude la lettera – ai quali va il merito di aver portato nei loro occhi e nelle loro parole il Palazzo Reale di Napoli in giro per il mondo”.
Il futuro del Palazzo Reale è sicuramente luminoso. La sua trasformazione in un polo culturale di riferimento per la città e a livello internazionale è un successo che va riconosciuto a Mario Epifani, che ha saputo guidare il museo con passione e competenza. Il suo lavoro ha contribuito a rendere il Palazzo Reale un luogo di incontro e di scambio culturale, un simbolo della città di Napoli e un punto di riferimento per il turismo internazionale.
Un ringraziamento a Mario Epifani
Il bilancio di Mario Epifani alla guida del Palazzo Reale di Napoli è sicuramente positivo. Ha saputo restituire al Palazzo la sua identità originaria e trasformarlo in un polo culturale di riferimento per la città e a livello internazionale. Il suo lavoro ha contribuito a rendere il Palazzo Reale un luogo di incontro e di scambio culturale, un simbolo della città di Napoli e un punto di riferimento per il turismo internazionale.
Il suo impegno e la sua passione per il Palazzo Reale sono stati fondamentali per il successo del museo. Grazie al suo lavoro, il Palazzo Reale è oggi un luogo vivo e vibrante, un punto di riferimento per la cultura e l’arte.
Un futuro incerto?
Nonostante il bilancio positivo, il futuro del Palazzo Reale è ancora incerto. Il mandato dei direttori dei musei autonomi può essere rinnovato dal MiC per un secondo quadriennio, ma al momento non c’è notizia di questa eventualità. Speriamo che il MiC riconosca l’ottimo lavoro svolto da Mario Epifani e gli affidi un nuovo mandato. Il Palazzo Reale ha bisogno di una guida forte e determinata per continuare a crescere e a essere un punto di riferimento per la cultura e l’arte.