Alluvione a Valencia: bilancio tragico e appello all’unità
La Spagna è in lutto per la gravissima alluvione che ha colpito la regione di Valencia, causando un bilancio tragico di 211 morti e un numero indefinito di dispersi. Il premier spagnolo Pedro Sanchez, in un messaggio dal Palazzo della Moncloa, ha espresso il profondo cordoglio del governo per le vittime e le loro famiglie, sottolineando la necessità di mantenere l’unità nazionale in questo momento di grande difficoltà.
“In questo momento centinaia di persone stanno cercando i loro familiari dispersi e decine di famiglie stanno piangendo i loro cari defunti. A tutti loro va il nostro profondo affetto”, ha detto Sanchez, assicurando che “il governo spagnolo mobiliterà tutte le risorse necessarie per tutto il tempo che ci vorrà per superare questa tragica situazione”.
Sanchez ha invitato a “lasciare da parte i contrasti” per il momento, riferendosi alle polemiche sui ritardi nei soccorsi e alle critiche rivolte al governo regionale guidato da Carlos Mazon del Partito Popolare, in coalizione con il partito ultraconservatore Vox, negazionista del cambiamento climatico.
Il governo spagnolo mobilita tutte le risorse per i soccorsi
Il governo spagnolo ha immediatamente mobilitato tutte le risorse disponibili per affrontare l’emergenza, con oltre 2.500 militari, 1.800 agenti di polizia e 2.700 agenti della guardia civile impegnati nelle operazioni di soccorso. Sono stati impiegati anche gruppi di salvataggio specializzati in attività subacquee, 400 veicoli specializzati, 30 elicotteri e una cinquantina di droni e imbarcazioni.
Nonostante l’impegno profuso, i mezzi si sono rivelati insufficienti di fronte alle dimensioni della catastrofe. Per questo, il governo ha annunciato l’invio di ulteriori 5.000 soldati dell’esercito, una nave anfibia della Marina militare dotata di sale operatorie e una flotta di veicoli di supporto. Saranno inoltre inviati altri 5.000 agenti delle forze di sicurezza, portando il totale a 10.000 unità.
Sanchez ha ribadito la disponibilità del governo a fornire all’amministrazione regionale di Valencia qualsiasi supporto necessario, in termini di uomini, mezzi, finanziamenti o consulenza tecnica.
La priorità è salvare vite
Il premier Sanchez ha sottolineato che la prima priorità del governo è “salvare vite”. Le operazioni di soccorso si concentrano sul soccorso dei sopravvissuti, sulla garanzia della sicurezza e sul ripristino della normalità nelle strade. Finora sono stati effettuati 4.800 salvataggi e 30.000 persone sono state soccorse nelle case, sulle strade e nei veicoli allagati.
Il governo spagnolo è impegnato a fornire il massimo supporto all’amministrazione regionale di Valencia, garantendo la mobilitazione di tutte le risorse necessarie per affrontare questa tragica situazione. La speranza è che l’unità nazionale e la collaborazione tra le diverse istituzioni possano contribuire a mitigare le conseguenze di questa calamità e a garantire la sicurezza e il benessere della popolazione colpita.
La necessità di una risposta coordinata e unitaria
La tragedia che ha colpito la regione di Valencia evidenzia la necessità di una risposta coordinata e unitaria da parte di tutte le istituzioni. Il governo spagnolo ha dimostrato un forte impegno nel fornire supporto e risorse all’amministrazione regionale, ma è fondamentale che la collaborazione tra le diverse entità sia costante e proficua per garantire l’efficacia delle operazioni di soccorso e ripristino. La solidarietà nazionale è un elemento chiave per affrontare le sfide poste da eventi di questa portata.