Il Terzo Mandato di De Luca: Una Spaccatura nel PD
L’approvazione della legge sul terzo mandato in commissione regionale, in vista della sua ratifica nel Consiglio regionale di martedì prossimo, ha ufficialmente spianato la strada alla ricandidatura di Vincenzo De Luca per un terzo mandato alla guida della Regione Campania. Questa decisione, però, ha scatenato una profonda spaccatura all’interno del Partito Democratico, con il PD nazionale che si oppone al terzo mandato, mentre il PD regionale sembra appoggiare la ricandidatura del governatore.
La posizione di De Luca, che sembra intenzionato a candidarsi, crea un dilemma per i dem campani: rimanere fedeli al partito o al governatore, a cui alcuni di loro devono la propria elezione. La situazione si complica ulteriormente se De Luca dovesse decidere di scendere in campo con una coalizione senza simboli, attraversando i confini tradizionali dei partiti.
La segretaria del PD, Elly Schlein, ha confermato la sua opposizione al terzo mandato, mentre il governatore De Luca sembra determinato a ricandidarsi, con o senza il sostegno del PD.
Le Conseguenze Politiche: Un Terreno fertile per il Centrodestra?
La possibile autocandidatura di De Luca potrebbe avere un impatto significativo sulle elezioni regionali, creando un terreno fertile per il centrodestra. Se De Luca si presentasse con una coalizione trasversale, attirerebbe voti anche dal centrosinistra, indebolendo la corsa di un candidato del PD o di una coalizione PD-M5S.
Tra i nomi che si fanno per la corsa al governatorato nel centrosinistra, ci sono quello del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e quello dell’ex presidente della Camera, Roberto Fico. Quest’ultimo, però, potrebbe candidarsi solo se il Movimento 5 Stelle decidesse di superare il vincolo dei due mandati.
Nel centrodestra, invece, la corsa alla successione di De Luca è ancora aperta. Fulvio Martusciello, eurodeputato e coordinatore regionale di Forza Italia, ha espresso la sua convinzione che De Luca si presenterà come un terzo polo, e ha previsto un possibile ‘fuggi fuggi’ da parte dei consiglieri regionali che si sono schierati a suo favore, una volta compreso che la sua candidatura non garantirà loro la rielezione.
Le Reazioni dell’Opposizione: Un’Opportunità per il Centrodestra?
L’opposizione di centrodestra ha accolto con favore la possibile autocandidatura di De Luca, vedendola come un’opportunità per affermarsi alle elezioni regionali. Fulvio Martusciello, eurodeputato e coordinatore regionale di Forza Italia, ha definito lo scenario come in via di definizione, con De Luca che si presenterà come un terzo polo, destinato a fallire. Anche il sottosegretario Tullio Ferrante, deputato di Forza Italia, ha criticato la scelta del PD campano di approvare la legge sul terzo mandato, accusandoli di ipocrisia e di aver recepito con ritardo una legge nazionale del 2004.
Il senatore Antonio Iannone, commissario di Fratelli d’Italia in Campania, ha definito la situazione come un ‘saldi di fine stagione’ per la Regione Campania, con De Luca che si fa approvare un terzo mandato che rappresenta ‘il terzo mondo delle Istituzioni’. Il capogruppo alla Camera, Tommaso Foti, ha evidenziato la contraddizione tra la posizione del PD nazionale, che si è opposto al terzo mandato, e quella del PD regionale, che lo ha invece approvato, sollevando la questione dell’esistenza di due PD distinti.
Un’Elezione Regionale Incerta
L’approvazione della legge sul terzo mandato in Campania ha gettato un’ombra di incertezza sulle prossime elezioni regionali. La possibile autocandidatura di De Luca, con o senza il sostegno del PD, potrebbe creare un panorama politico complesso e imprevedibile. La scelta di De Luca di presentarsi come un terzo polo potrebbe indebolire il centrosinistra e favorire il centrodestra, ma potrebbe anche portare a un’elezione con un risultato incerto e a sorpresa. La situazione politica in Campania è in continua evoluzione e le prossime elezioni regionali si preannunciano come un evento cruciale per il futuro della Regione.