Balotelli ancora out, Gilardino punta sui giovani
La sfida contro la Fiorentina al Ferraris non vedrà ancora in campo Mario Balotelli. Il tecnico del Genoa, Alberto Gilardino, ha confermato che l’attaccante non sarà convocato per la gara di domani, dopo una settimana di lavoro con la squadra e lavori fisici a parte. “Ho parlato tanto con lui, ma in questo momento il suo programma prevede una settimana di lavoro con la squadra e lavori fisici a parte. Domani non sarà convocato. Lo abbiamo concordato con lui”, ha spiegato Gilardino in conferenza stampa.
Il tecnico rossoblù ha sottolineato l’importanza di tutelare il giocatore, che non può ancora essere considerato al 100% della forma. “Faremo valutazioni per la sfida di lunedì a Parma, ma dobbiamo pensare ora dopo ora perché è un giocatore che va tutelato in tutto e per tutto. Ho parlato tanto con lui e so quello che può darci ma non può risolvere da solo le situazioni e i problemi”, ha aggiunto Gilardino.
Oltre a Balotelli, il Genoa dovrà fare a meno anche di Ankeye e Norton-Cuffy, che si aggiungono a una lunga lista di indisponibili che comprende Malinovskyi, Bani, De Winter, Messias, Ekuban, Gollini e Vitinha.
Gilardino: “Credo nei giovani, la squadra ha mostrato carattere”
Nonostante le numerose assenze, Gilardino ha espresso fiducia nei giocatori a disposizione, sottolineando il carattere mostrato nelle ultime due partite. “Non serve nemmeno più raccontare il momento che stiamo vivendo. Serve dire che i ragazzi che ho a disposizione in questo momento sono i giocatori in cui credo. La squadra nelle ultime due partite ha tenuto il campo, dobbiamo guardare sempre i lati positivi. Col Bologna siamo andati a riprenderla e fino all’80’ siamo stati in partita con la Lazio”, ha detto il tecnico rossoblù.
Gilardino ha elogiato le qualità dei giovani, che non hanno esperienza ma possiedono coraggio e determinazione. “Ho tanti giovani che non hanno esperienza ma possiedono tante qualità, tante cose positive come coraggio, determinazione ed è quello che dobbiamo portare in campo in queste partite. E servirà una mano anche dal popolo genoano”, ha aggiunto.
La sfida contro la Fiorentina: un test difficile
La sfida contro la Fiorentina si prospetta difficile per il Genoa. La squadra viola è stata costruita per i vertici alti e ha dimostrato di avere un grande potenziale offensivo, come dimostrano i 17 gol segnati in quattro partite. Gilardino ha sottolineato la necessità di affrontare la partita con intelligenza e sacrificio.
“Il nostro obiettivo è rendere la gara difficile alla Fiorentina, una grande squadra costruita per i vertici alti e noi dovremo fare una partita intelligente, soprattutto dovremo essere bravi a sacrificarci in fase difensiva ma lucidi e concreti quando avremo la palla in particolare nella loro metà campo”, ha spiegato Gilardino.
Il tecnico rossoblù ha individuato in alcuni giocatori chiave, come Badelj, Pìnnamonti, Vasquez, Frendrup, Thorsby, Vogliacco e Martin, i leader che dovranno trascinare la squadra. “Abbiamo grande rispetto per la Fiorentina, hanno segnato 17 gol in quattro partite e per questo servirà la qualità dei nostri giocatori più rappresentativi, da Badelj a PInamonti a Vasquez passando per Frendrup, Thorsby, Vogliacco e Martin. Devono dare un contributo importante e trascinare gli altri ragazzi per fare qualcosa di straordinario. Credo in loro e continuo a farlo al 110%”, ha concluso Gilardino.
Un Genoa in fase di ricostruzione
Il Genoa si trova in una fase di ricostruzione e la sfida contro la Fiorentina sarà un’occasione per testare la crescita della squadra. La mancanza di Balotelli e di altri giocatori importanti mette in evidenza la necessità di trovare alternative e di valorizzare i giovani talenti. Sarà interessante vedere come Gilardino riuscirà a gestire la situazione e a ottenere il massimo dalla sua squadra.