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epa08150606 The trading floor of the Deutsche Boerse stock exchange in Frankfurt am Main, Germany, 22 January 2020. At the start of the trading day, the DAX stock market index reached an all-time high at 13,640.06 points. EPA/ARMANDO BABANI
Borsa in rialzo in Europa, occhi puntati sul mercato del lavoro americano
Le Borse europee hanno aperto la giornata in positivo, con l’indice d’area Stoxx 600 in crescita dello 0,5%. Il rally del petrolio, alimentato dalle nuove tensioni tra Iran e Israele, ha contribuito a questo trend positivo. Il WTI è salito del 2,9% a 71,2 dollari al barile, mentre il Brent ha registrato un aumento del 2,6% a 74,7 dollari.
Tra le singole piazze, Milano si è distinta con un rialzo dello 0,98% (Ftse Mib 34.608 punti), spinta dal settore bancario. In particolare, Unicredit ha guadagnato il 2,7% dopo la promozione di Fitch, mentre Intesa Sanpaolo ha registrato un +2,4% in scia alla pubblicazione dei conti. Bene anche Mps (+2,2%) e Banco Bpm (+1,6%).
Saipem ha registrato un rialzo dell’1,3%, mentre Eni ha guadagnato l’1% in scia al rally del greggio. Stellantis ha evidenziato un +1,6%.
Lo spread BTP-Bund è cresciuto leggermente, superando la soglia dei 127 punti. I rendimenti dei titoli di Stato sono in rialzo, con il decennale italiano che ha guadagnato 3 punti base, attestandosi al 3,68%.
Anche gli altri listini hanno registrato un buon passo: Parigi +0,54%, Francoforte +0,42%, Madrid +0,57% e Londra +0,46%.
Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del gas ha dimezzato il calo iniziale, cedendo il 2% a 39,7 euro al megawattora. Sul fronte valutario, l’euro è debole sul dollaro, con cui scambia a 1,0859.
Il mercato attende con ansia i dati sul mercato del lavoro americano, che saranno diffusi nel primo pomeriggio. Questi dati saranno cruciali per valutare le prospettive dell’economia americana a pochi giorni dalle elezioni presidenziali.
Il contesto geopolitico e le tensioni in Medio Oriente
Le tensioni in Medio Oriente, in particolare tra Iran e Israele, hanno contribuito al rally del petrolio e all’aumento della volatilità sui mercati finanziari. La situazione geopolitica rimane complessa e incerta, con il rischio di escalation del conflitto che potrebbe avere un impatto significativo sui prezzi dell’energia e sull’economia globale. Le azioni delle principali potenze mondiali in questa regione saranno cruciali per stabilizzare la situazione e mitigare i rischi di instabilità.
L’economia americana e le elezioni presidenziali
I dati sul mercato del lavoro americano saranno analizzati con attenzione dagli investitori, in quanto offriranno un’indicazione importante sullo stato di salute dell’economia americana a pochi giorni dalle elezioni presidenziali. Le prospettive economiche del paese sono al centro del dibattito politico, con i due candidati che propongono politiche economiche diverse. L’esito delle elezioni avrà un impatto significativo sulla politica economica americana e sulle relazioni internazionali, con possibili ripercussioni sui mercati finanziari globali.
Un’analisi attenta
L’andamento delle Borse europee è influenzato da una serie di fattori, tra cui la situazione geopolitica, l’andamento dell’economia americana e le aspettative in vista delle elezioni presidenziali. È importante analizzare con attenzione i dati macroeconomici e i segnali provenienti dai mercati per comprendere le dinamiche in gioco e valutare le prospettive future. Le tensioni in Medio Oriente rappresentano un fattore di incertezza che potrebbe avere un impatto significativo sui mercati finanziari. Allo stesso tempo, l’economia americana è in una fase di transizione, con l’esito delle elezioni che potrebbe influenzare le politiche economiche e le relazioni internazionali. Un’analisi attenta di questi fattori è fondamentale per prendere decisioni di investimento consapevoli.