La voce di un campione: Bagnaia si oppone al GP di Valencia
La voce di Francesco Bagnaia, campione in carica di MotoGp, ha risuonato forte e chiara nel panorama del motociclismo mondiale. In un’azione di grande sensibilità e responsabilità, il pilota Ducati ha espresso la sua contrarietà alla disputa del Gran Premio di Valencia, previsto per il 15-17 novembre, in un’area ancora in stato di emergenza a seguito delle devastanti alluvioni che hanno colpito la regione spagnola.
“Io a Valencia non sono disposto a correre, anche a costo di perdere quello che è il mio massimo obiettivo, vincere il titolo mondiale”, ha dichiarato Bagnaia, sottolineando la sua ferma convinzione che la priorità in questo momento non sia la competizione sportiva, ma il sostegno alle popolazioni colpite dalla tragedia. La sua presa di posizione ha contribuito in modo significativo alla decisione, giunta poco dopo, di cancellare la gara al circuito ‘Ricardo Tormo’.
Una scelta di solidarietà: il GP di Valencia cancellato
La decisione di cancellare il GP di Valencia è stata presa in accordo con le autorità locali e il governo spagnolo, dopo una riunione della ‘safety commission’ e una valutazione della situazione. La Dorna, organizzatrice del campionato, ha inizialmente espresso l’intenzione di confermare la gara a Valencia, eventualmente con uno slittamento di una o due settimane, ma la pressione dei piloti e la gravità della situazione hanno portato a un cambio di rotta.
“A seguito delle devastanti alluvioni che hanno colpito la zona, la Motogp e le autorità locali hanno deciso di cancellare il GP 2024 di Valencia”, si legge nel comunicato ufficiale. “Il nostro cuore va a tutti coloro che stanno soffrendo, correremo il finale di stagione per Valencia”
La ricerca di una nuova sede: dove si correrà il finale di stagione?
La ricerca di una nuova sede per il Gran Premio di Valencia è in corso. Tra le opzioni più probabili ci sono altri circuiti spagnoli come Jerez, Barcellona e Aragon, che hanno già ospitato gare in questa stagione. Anche Portimao in Portogallo e il Qatar sono in lizza per ospitare il finale di stagione.
La soluzione spagnola avrebbe il vantaggio di favorire la partecipazione del pubblico e la raccolta di fondi per le popolazioni colpite dalle alluvioni. Se si scegliesse Losail, il circuito ospiterebbe il GP di Formula 1 una settimana dopo, il primo dicembre.
L’impatto delle alluvioni sul mondo sportivo
Le alluvioni hanno avuto un impatto significativo anche su altri eventi sportivi. Molte partite di calcio, tra cui i match di Liga Valencia-Real Madrid e Villarreal-Rayo Vallecano, sono state annullate. Anche la maratona di Valencia, in programma la prima domenica di dicembre, è stata sospesa.
Un esempio di responsabilità e solidarietà
La decisione di cancellare il GP di Valencia è un esempio di grande responsabilità e solidarietà da parte degli organizzatori e dei piloti. La priorità, in situazioni come questa, non può che essere il sostegno alle popolazioni colpite da calamità naturali. La scelta di Bagnaia di opporsi alla gara, anche a costo di perdere il titolo mondiale, è un segnale forte e positivo, che dimostra come lo sport possa essere uno strumento di grande impatto sociale.