Le ricerche riprendono a Monte Arcosu
Le ricerche di Davide Manca, il velista cagliaritano di 41 anni disperso da sabato notte nell’area di Monte Arcosu, sono riprese questa mattina. Il velista, appassionato di fuoristrada, è stato trascinato via dall’acqua mentre tentava di raggiungere un rifugio nell’oasi naturalistica del Wwf a bordo della sua Jeep Wrangler, assieme ad altri amici. Il violento nubifragio che ha colpito la Sardegna ha fatto esondare fiumi e allagare strade in tutto il sud dell’isola.
Le operazioni di ricerca coinvolgono i vigili del fuoco con i Nuclei alpino fluviale, cinofili, droni e gli specialisti delle telecomunicazioni, per un totale di circa trenta persone. Al loro fianco, i tecnici del Soccorso alpino, con 12 persone tra le quali anche una unità cinofila, arrivata in zona con l’elicottero della Guardia di finanza. Tutte le operazioni sono coordinate dalla Prefettura di Cagliari, con la direzione tecnica dei Vigili del fuoco.
La zona delle ricerche è difficile da raggiungere, per questo i soccorritori vengono trasportati in elicottero.
La zona delle ricerche e i ritrovamenti
Ieri, le ricerche si sono concentrate nella zona dell’alveo in cui sono stati rinvenuti parti di auto compatibili con la Jeep di Manca. Le ricerche si sono estese per oltre un chilometro a valle lungo il torrente, in direzione della diga di Medau Zirimilis. Sul posto sono presenti anche i carabinieri e la Protezione civile.
Un evento drammatico che colpisce la Sardegna
La scomparsa di Davide Manca è un evento drammatico che colpisce la Sardegna, un’isola che negli ultimi anni è stata colpita da diversi eventi meteorologici estremi. La tragedia di Manca è un monito per tutti, un invito a prestare attenzione alle condizioni meteorologiche e a non sottovalutare i pericoli che possono derivare da eventi come il nubifragio che ha colpito la zona di Monte Arcosu.