L’archivio interno della banda dei dossieraggi
Un’indagine condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Varese ha portato alla luce un inquietante dettaglio sull’organizzazione della banda dei dossieraggi. Secondo la maxi informativa, il gruppo aveva sviluppato un archivio interno, denominato “D.B.”, che conteneva informazioni sensibili, tra cui dati di prefetti e magistrati. Il sistema, in grado di “pescare” informazioni da file Excel, era utilizzato per raccogliere e analizzare dati di “tutti i prefetti ed i magistrati”.
Nell’ambito delle intercettazioni, gli investigatori hanno ascoltato conversazioni tra presunti appartenenti alla banda, tra cui Giulio Cornelli e Nunzio Calamucci, che “discutono dell’implementazione del D.B.”. Le loro conversazioni rivelano l’esistenza di un sistema informatico in grado di “rilevare i dati presenti in specifici file Excel” e di “‘pesca’ i dati”.
Le intercettazioni hanno evidenziato che i membri della banda hanno effettuato ricerche su una serie di nomi di magistrati o ex magistrati, in particolare della Procura di Milano. Questo dettaglio suggerisce che l’archivio “D.B.” fosse utilizzato per raccogliere informazioni su figure chiave del sistema giudiziario, con l’obiettivo di influenzare o ostacolare le indagini.
L’impatto sulle indagini
La scoperta dell’archivio “D.B.” ha sollevato gravi preoccupazioni sulla portata delle attività della banda dei dossieraggi. L’accesso a dati sensibili di prefetti e magistrati potrebbe aver consentito al gruppo di influenzare le indagini, di ottenere informazioni privilegiate e di mettere in atto strategie per ostacolare la giustizia. L’indagine è in corso e si prevede che ulteriori dettagli sull’utilizzo dell’archivio “D.B.” emergeranno nel corso delle indagini.
Il pericolo delle informazioni sensibili
La scoperta di un archivio contenente dati sensibili di prefetti e magistrati è un evento allarmante. La possibilità che informazioni di questo tipo siano state utilizzate per influenzare o ostacolare le indagini solleva serie preoccupazioni sulla sicurezza del sistema giudiziario. È fondamentale che le autorità competenti proseguano le indagini per fare piena luce sulle attività della banda dei dossieraggi e per garantire la protezione dei dati sensibili.