Un’ultima esibizione emozionante
Domenico Pierini, primo violino del Maggio Musicale Fiorentino dal 1990, ha concluso la sua carriera con un’ultima esibizione emozionante il 26 ottobre, accompagnato dall’Orchestra del Maggio e dal direttore Daniele Gatti. La serata è stata ricca di emozioni, con un pubblico che ha tributato un caloroso applauso al musicista, che ha ricevuto anche un commosso abbraccio da parte del direttore d’orchestra. L’esibizione è stata particolarmente significativa per Pierini, che ha definito la serata “memorabile” e ha sottolineato come l’Orchestra sembrava “più partecipe e appassionata di sempre”, quasi a voler celebrare la sua ultima apparizione sul palco.
Un percorso costellato di collaborazioni illustri
Il percorso musicale di Pierini è stato costellato di collaborazioni illustri con alcuni dei più grandi direttori d’orchestra del mondo. Tra i suoi mentori e amici, spiccano Zubin Mehta, che lo ha scelto come primo violino di spalla e lo ha accompagnato nella sua crescita professionale, e Claudio Abbado, che lo ha voluto nella neonata orchestra del Festival di Lucerna. Pierini ha avuto la fortuna di suonare anche con Riccardo Muti, di cui ricorda con affetto la consuetudine di fumare insieme durante le tournée in Asia, e con altri grandi maestri come Sinopoli, Luisi, Ozawa, Sawallisch, Giulini e Previn. Il suo rapporto con Mehta è stato particolarmente intenso, tanto che Pierini lo definisce “il mio papà musicale”, colui che gli ha dato fiducia fin dalla prima audizione e che ha creduto nel suo talento. “Devo la mia carriera alla fiducia e al lavoro fatto insieme a Mehta”, afferma Pierini, che considera il maestro indiano il suo “punto di riferimento”.
Un futuro ricco di progetti
Dopo oltre 30 anni di carriera al Maggio Musicale Fiorentino, Pierini si è congedato dal palco con la consapevolezza di aver lasciato un segno indelebile nella storia dell’orchestra. Il suo futuro è ricco di progetti, tra cui la realizzazione di video musicali, in particolare uno dedicato al Quartetto del Maggio, e la volontà di dedicarsi a lavori che coniughino il suono con le immagini della natura. Ma la musica resta il suo centro di gravità: “non appendo i guantoni”, afferma Pierini, che si prepara a vivere una nuova fase della sua carriera.
Un’eredità musicale
La carriera di Domenico Pierini è un esempio di dedizione, talento e passione per la musica. La sua storia è legata a doppio filo a quella del Maggio Musicale Fiorentino, di cui è stato un pilastro per oltre tre decenni. La sua esperienza e la sua profonda conoscenza del mondo musicale rappresentano un’eredità preziosa per l’orchestra e per il panorama musicale italiano.