Un terzo trimestre in rosso per Volkswagen
Il colosso automobilistico tedesco Volkswagen ha registrato un calo dei ricavi e un utile dimezzato nel terzo trimestre del 2023. I ricavi si sono attestati a 78,5 miliardi di euro, in flessione dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre l’utile è sceso del 63,7%, a 1,58 miliardi di euro. L’utile operativo è sceso del 41,7% a 2,85 miliardi, ben al di sotto dei 3,89 miliardi attesi dagli analisti, impattato da 2,2 miliardi di euro di costi di ristrutturazione. Il margine operativo si è ridotto al 3,6%, il livello più basso in oltre 4 anni.
Nei nove mesi i ricavi sono saliti dello 0,9% a 237,3 miliardi, mentre l’utile operativo è sceso del 20,5% a 12,9 miliardi e l’utile netto del 30,7% a 8,9 miliardi.
Calo delle vendite e riorganizzazione del gruppo
Il leggero aumento dei ricavi è stato sostenuto dalla crescita del business relativo ai servizi finanziari, mentre il fatturato nel business automotive è in calo dell’1% a causa di volumi più bassi. Nei 9 mesi, infatti, Volkswagen ha venduto 6,5 milioni di veicoli, in calo del 4% sullo stesso periodo del 2022, con un calo più marcato nel terzo trimestre, quando sono stati venduti 2,12 milioni di veicoli (-8,3%).
Il gruppo, reduce da due profit warning, ha annunciato l’intenzione di chiudere tre stabilimenti in Germania e di ridurre del 10% gli stipendi dei suoi dipendenti. I flussi di cassa netti dei nove mesi sono scesi del 34% a 3,3 miliardi, mentre il margine operativo del periodo è in calo al 5,4%.
Un futuro incerto ma con segnali positivi
Nonostante le difficoltà, Volkswagen sottolinea come i nuovi modelli stiano ricevendo una buona accoglienza sul mercato, con gli ordini del terzo trimestre in Europa occidentale in crescita del 27%.
“I nostri risultati di nove mesi riflettono un contesto di mercato impegnativo e sottolineano l’importanza di portare a termine i programmi di performance che abbiamo lanciato in tutto il gruppo. Il brand Volkswagen ha riportato un margine operativo di solo il 2% dopo nove mesi. Ciò evidenzia il urgente necessità di significative riduzioni dei costi e recuperi di efficienza”, ha commentato Arno Antlitz, cfo e coo di Volkswagen. “Lo slancio del nostro prodotto ci dà fiducia. Una acquisizione di ordini significativamente migliorata anno su anno nell’Europa dell’Ovest nel terzo trimestre testimonia il rafforzamento della nostra linea di prodotti, dalle auto a motore a combustione alle ibride e ai veicoli totalmente elettrici” ha proseguito Antlitz, secondo cui “da un punto di vista operativo, ci aspettiamo una fine d’anno più forte, anche per effetto di migliori volumi come pure di nuovi modelli attraenti per tutti in marchi.”
Un’analisi del contesto
Il calo delle vendite di Volkswagen è in linea con il trend generale del mercato automobilistico, che sta affrontando sfide come la carenza di semiconduttori, l’aumento dei prezzi delle materie prime e la crescente domanda di veicoli elettrici. Il gruppo tedesco sta cercando di adattarsi a questo nuovo scenario, investendo in nuove tecnologie e riducendo i costi.
La decisione di chiudere tre stabilimenti in Germania e di ridurre gli stipendi dei dipendenti è un segnale chiaro della volontà di Volkswagen di riorganizzarsi e di migliorare la propria efficienza. Il gruppo punta a una fine d’anno più forte, grazie a nuovi modelli e un aumento degli ordini. Tuttavia, le sfide che il mercato automobilistico sta affrontando sono complesse e il futuro di Volkswagen resta incerto.
Un futuro incerto ma ricco di opportunità
Il calo dei profitti di Volkswagen è un segnale allarmante, ma non è un evento isolato. L’intero settore automobilistico sta attraversando una fase di trasformazione, con la crescente domanda di veicoli elettrici e l’aumento dei costi di produzione. Tuttavia, questa sfida rappresenta anche un’opportunità per Volkswagen. Il gruppo ha già dimostrato di essere in grado di adattarsi al cambiamento, investendo in nuove tecnologie e riducendo i costi. Se riuscirà a mantenere il suo slancio, Volkswagen potrebbe emergere da questa fase di transizione come un leader del mercato automobilistico del futuro.