FloatEvo: un esoscheletro per la riabilitazione degli arti superiori
L’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) ha presentato alla Maker Faire Roma la nuova versione di FloatEvo, un esoscheletro riabilitativo per gli arti superiori. Sviluppato in collaborazione con l’Inail, FloatEvo è una sorta di braccio robotico che viene fatto aderire a quello di un paziente per velocizzare e migliorare il percorso di riabilitazione per problemi alla spalla o al gomito.
La tecnologia di FloatEvo si basa su sensori e motori sofisticati che permettono al paziente di non percepire il peso dell’esoscheletro, consentendogli di eseguire movimenti che coinvolgono tutto il corpo in uno spazio di 3 metri quadri. Questa nuova versione integra numerosi miglioramenti tecnologici e i feedback degli utilizzatori che lo hanno testato presso il Centro di riabilitazione Motoria Inail di Volterra, rendendolo più facile da indossare e adattabile alle diverse caratteristiche fisiche delle persone.
SoftFoot Pro: una protesi del piede per una maggiore stabilità
Un’altra innovazione presentata dall’Iit è SoftFoot Pro, una protesi del piede sviluppata in collaborazione con i ricercatori del centro Piaggio dell’Università di Pisa. Si tratta di un piede impiantabile progettato per adattarsi a superfici irregolari e garantire stabilità al paziente.
SoftFoot Pro rappresenta un passo avanti significativo nel campo delle protesi, offrendo ai pazienti un’esperienza più naturale e confortevole nella vita di tutti i giorni.
L’innovazione italiana al servizio della riabilitazione
La presentazione di FloatEvo e SoftFoot Pro alla Maker Faire Roma dimostra l’impegno dell’Italia nella ricerca e sviluppo di tecnologie robotiche innovative per la riabilitazione e le protesi. Queste tecnologie hanno il potenziale per migliorare la vita di milioni di persone che hanno subito un trauma o una disabilità, offrendo loro la possibilità di recuperare la funzionalità e l’indipendenza.