L’autopsia sul corpo di Emanuele Tufano
L’esame autoptico sul corpo di Emanuele Tufano, il 15enne ucciso da un colpo di pistola durante uno scontro a fuoco tra bande di giovani e giovanissimi a Napoli, si terrà domani. Il conferimento dell’incarico da parte degli inquirenti è previsto per le 14. Al momento, non è prevista la nomina di consulenti di parte.
L’accertamento dovrebbe iniziare subito dopo il conferimento dell’incarico, con l’obiettivo di determinare le cause e le modalità della morte del giovane. L’autopsia sarà fondamentale per ricostruire la dinamica dell’evento e per fornire elementi utili alle indagini in corso.
Indagini in corso
Due minorenni sono attualmente indagati dalla Squadra Mobile di Napoli e dagli inquirenti, ma non per l’omicidio di Emanuele Tufano, bensì per il reato di possesso di armi. Nonostante ci siano state alcune dichiarazioni autoaccusatorie, le indagini sull’omicidio sono ancora in corso.
Secondo quanto sostenuto dai legali dei due giovani, entrambi della zona del “Mercato”, i ragazzi sarebbero stati costretti a rispondere al fuoco quando una “paranza” molto più numerosa, proveniente dal quartiere Sanità, ha fatto irruzione nella zona dove Tufano è morto, sparando contro i rivali. La “paranza” si sarebbe presentata in sella ad almeno 8 scooter.
La tragedia di un giovane e il contesto sociale
La morte di Emanuele Tufano è una tragedia che getta un’ombra cupa su Napoli e sulla sua gioventù. La violenza tra bande è un fenomeno complesso e preoccupante che richiede un’attenzione particolare da parte delle istituzioni e della società civile. È fondamentale agire per prevenire e contrastare la diffusione di armi e per promuovere la cultura della legalità e del rispetto della vita umana.