Una storia di famiglia e di cambiamento
“Etnoragù” è un cortometraggio che racconta la storia di Assunta e Giovanni, una coppia napoletana tradizionalista e devota, la cui vita viene sconvolta dalla figlia, un’archeologa in Terra Santa che si è convertita all’Islam e ha deciso di sposare un uomo più grande. La storia si snoda tra Napoli e Procida, con un focus particolare sulla vita quotidiana della famiglia, la loro devozione religiosa e la loro passione per la cucina. Il film esplora il tema del cambiamento e del confronto con una cultura diversa, mettendo in luce le sfide e le opportunità che questo processo comporta.
Il ragù come simbolo di tradizione e cambiamento
Un elemento centrale del film è il ragù, simbolo della tradizione familiare e delle consuetudini che caratterizzano la vita di Assunta e Giovanni. La decisione della figlia di sposare un uomo di fede islamica mette in discussione le loro certezze e il loro modo di vivere. Il ragù, che in un istante perde i suoi ingredienti tradizionali, diventa un’allegoria della trasformazione che la famiglia sta attraversando. Il film mostra come il cambiamento, anche se doloroso, può portare a una nuova comprensione e a un’apertura verso il mondo.
Napoli tra accoglienza e identità
“Etnoragù” non si limita a raccontare la storia di una famiglia, ma offre anche una riflessione sulla città di Napoli. Il regista Cristiano Esposito descrive Napoli come un luogo “polisemica”, dove la cultura si esprime in una pluralità di sensi. Il film mostra la duplice natura di Napoli: un luogo di accoglienza e di apertura verso il mondo, ma anche un luogo con un forte senso di identità. Il film esplora il dramma di un uomo che vede infrangersi le sue certezze e si confronta con il cambiamento, mettendo in luce la complessità della vita e le sfide che essa presenta.
Un cortometraggio ricco di emozioni e di significati
“Etnoragù” è un cortometraggio che si distingue per la sua capacità di raccontare una storia emozionante e coinvolgente, con un’attenzione particolare ai dettagli e alla psicologia dei personaggi. La colonna sonora del maestro Mario Fasciano contribuisce a creare un’atmosfera suggestiva e a sottolineare i momenti chiave del film. Il cortometraggio è stato finanziato dalla Film Commission Campania e ha visto la partecipazione di un cast di attori di talento, tra cui Salvatore Misticone, Pietro Tammaro, Stefania Ventura e Amedeo Colella. “Etnoragù” è un film che invita a riflettere sul valore della famiglia, sull’importanza dell’apertura verso il mondo e sulla bellezza della cultura in tutte le sue forme.
Un nuovo sguardo su Napoli
“Etnoragù” offre una prospettiva originale su Napoli, andando oltre i cliché che spesso vengono associati alla città. Il film si concentra sulla vita quotidiana di una famiglia napoletana, mostrando le loro tradizioni, la loro devozione religiosa e il loro modo di vivere, in un contesto che è lontano dai luoghi comuni della criminalità e della malavita. Questo nuovo sguardo su Napoli è un invito a scoprire la città in tutta la sua complessità e a guardare oltre gli stereotipi.