Vendite in crescita, ma utili in calo nel terzo trimestre
Il gruppo Campari ha registrato un aumento delle vendite nei primi nove mesi del 2023, con un incremento del 2,1% in termini organici e del 3,4% su base ‘reported’. Le vendite sono state pari a 2.277 milioni di euro. Tuttavia, l’utile del gruppo prima delle imposte è diminuito del 5% su base ‘reported’, mentre è in calo del 20,4% nel solo terzo trimestre dell’anno. L’utile ante imposte ‘adjusted’ dei nove mesi è pari a 452,1 milioni, in contrazione del 4,6%.
Previsioni per il futuro
Campari prevede che il ciclo macroeconomico sfavorevole continuerà a persistere nella restante parte dell’anno. In base all’attuale visibilità, il gruppo si aspetta una crescita delle vendite nette organiche a bassa cifra singola. Tuttavia, nel 2025 e oltre, con l’attenuarsi dell’impatto dei fattori ciclici, Campari prevede di continuare a sovraperformare rispetto ai competitor e guadagnare quota di mercato. Questo grazie alla forza dei propri marchi in categorie in crescita, con un graduale ritorno nel medio termine a una crescita organica a media-alta cifra singola delle vendite nette, in un contesto macroeconomico normalizzato.
L’impatto del contesto macroeconomico
La performance di Campari risente del contesto macroeconomico sfavorevole. Il calo degli utili nel terzo trimestre potrebbe essere attribuito a diversi fattori, tra cui l’inflazione, l’aumento dei costi di produzione e la diminuzione del potere d’acquisto dei consumatori. Tuttavia, la previsione di un ritorno alla crescita organica a media-alta cifra singola nel medio termine suggerisce che il gruppo è fiducioso nella sua capacità di superare le sfide attuali e di raggiungere i suoi obiettivi di lungo termine.