Orsi e Delgado al ballottaggio
Il prossimo 24 novembre, l’Uruguay si appresta a vivere un ballottaggio per la presidenza. I due candidati che si contenderanno la vittoria sono Yamandu Orsi, del partito di sinistra Frente Amplio, e Alvaro Delgado, del partito Nazionale (Pn) di centro-destra. La notizia è stata annunciata dalle proiezioni fornite dai canali televisivi del paese sudamericano, che hanno confermato la partecipazione dei due candidati al secondo turno. Orsi, sostenuto dall’ex presidente José ‘Pepe’ Mujica, ha ottenuto il 43,2% dei voti al primo turno, mentre Delgado, vicino al presidente uscente Luis Lacalle Pou, ha raggiunto il 27% dei suffragi. Questi dati sono stati forniti dall’istituto Equipos Consultores, con risultati simili ottenuti anche da altri istituti demoscopici come Cifra, Opción e Factum.
Referendum bocciati
Oltre alle elezioni presidenziali, gli uruguaiani si sono espressi anche su due referendum: uno sulla sicurezza sociale e l’altro sulle perquisizioni notturne da parte delle forze dell’ordine. Entrambi i referendum non sono stati approvati, come confermato dalle proiezioni degli istituti demoscopici. Questo risultato indica che la popolazione uruguaiana non ha accolto con favore le proposte di riforma in questi due ambiti.
Composizione del Parlamento
Le proiezioni per la composizione del prossimo Parlamento uruguaiano divergono tra i diversi istituti demoscopici. Mentre alcuni indicano una maggioranza al Senato per il Frente Amplio, altri prevedono un pareggio da definire in un secondo turno, o una maggioranza alla Camera dei deputati per la coalizione di centrodestra che riunisce Pn, il partito Colorado e altri gruppi minori. Tuttavia, c’è accordo sul fatto che solo tre partiti avranno rappresentanti in Senato: il Frente Amplio, il Partido Nacional e quello Colorado.
Un futuro incerto
Il ballottaggio tra Orsi e Delgado si presenta come un testa a testa incerto. Il risultato delle elezioni presidenziali avrà un impatto significativo sul futuro politico dell’Uruguay. Sarà interessante osservare come si evolverà la campagna elettorale nei prossimi giorni e come gli uruguaiani si esprimeranno al secondo turno. Inoltre, la composizione del Parlamento, ancora incerta, avrà un ruolo fondamentale nella definizione delle politiche future del paese.