Migrazione legale: un sistema da perfezionare
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, durante il suo intervento al Business Forum Italia-Libia a Tripoli, ha ribadito l’importanza di favorire la migrazione legale come strumento per contrastare l’immigrazione illegale e per promuovere lo sviluppo economico nei Paesi di origine. La premier ha sottolineato che i meccanismi di migrazione legale, come il decreto flussi triennale per 450mila ingressi, sono efficaci solo se si crea un sistema integrato che metta in comunicazione domanda e offerta di lavoro.
“I meccanismi funzionano solo se i sistemi produttivi delle due nazioni che stanno cooperando si parlano, se a monte sono sistemi collegati, se c’è incontro fra domanda e offerta di lavoro e se c’è un lavoro di formazione”, ha affermato Meloni.
La cooperazione Italia-Libia per il governo dei flussi migratori
Meloni ha ricordato la sua partecipazione al Trans-Mediterranean Migration Forum di luglio, sempre a Tripoli, un’iniziativa promossa dal primo ministro libico per affrontare il tema del governo dei flussi migratori e il contrasto ai trafficanti di esseri umani. La premier ha definito la cooperazione Italia-Libia come “un’iniziativa molto importante” e ha sottolineato che “la cooperazione che stiamo portando avanti corrisponde nel suo complesso a una visione molto ampia”.
L’importanza di un approccio integrato alla migrazione
Le parole di Meloni sottolineano l’importanza di un approccio integrato alla migrazione, che tenga conto non solo dei flussi migratori ma anche delle esigenze del mercato del lavoro e dei processi di formazione. La cooperazione tra i Paesi di origine e di destinazione è fondamentale per garantire che la migrazione legale sia un’opportunità per tutti, sia per i migranti che per le economie dei Paesi coinvolti.