L’IA come Strumento di Integrazione
Mateusz Miroslaw Lis, produttore e regista, nonché co-fondatore del laboratorio SophIA che sviluppa strumenti basati sull’intelligenza artificiale per l’industria cinematografica, ha una visione chiara del ruolo dell’IA nel cinema: non sostituzione, ma integrazione.
“L’IA generativa è la più conosciuta, ma è anche quella che ha più ricadute dal punto di vista dell’impiego e dell’occupazione”, afferma Lis, sottolineando come l’IA non debba essere vista come un sostituto del lavoro umano, ma come un’opportunità per velocizzare e semplificare i processi produttivi.
L’esperienza di Lis con il film “Il diario di Sisifo”, interamente scritto da un modello di intelligenza artificiale generativa, ha dimostrato che l’IA da sola non è in grado di creare un film di qualità. Spesso, i film generati dall’IA risultano mediocri, con personaggi inconsistenti e una mancanza di coesione generale.
Applicazioni Concrete dell’IA nel Cinema
Lis propone invece un approccio integrativo, dove l’IA diventa uno strumento prezioso per automatizzare alcune fasi della produzione, lasciando al talento umano il compito creativo.
L’IA può essere utilizzata per l’animazione, automatizzando la creazione di fotogrammi intermedi tra due posizioni chiave di un personaggio. Questo processo velocizza la produzione e riduce i costi.
Altri ambiti di applicazione includono la risoluzione di problemi di illuminazione, la programmazione delle riprese e l’interazione con banche dati di immagini e informazioni.
L’IA nella Distribuzione
L’IA può anche essere utilizzata per migliorare le previsioni di gradimento dei film. Spesso, i dati utilizzati per queste previsioni provengono dal mercato statunitense e asiatico, lasciando poco spazio per i mercati più piccoli, come quello europeo.
L’IA generativa può essere utilizzata per “inflazionare” i dati disponibili, simulando l’audience con tecniche di machine learning. In questo modo, si possono ottenere previsioni più accurate senza dover ricorrere a costosi sondaggi o test screening con un numero elevato di persone.
Un Futuro di Collaborazione
L’idea di Lis di integrare l’IA nel processo cinematografico è un approccio promettente. L’IA può essere uno strumento potente per automatizzare compiti ripetitivi e complessi, liberando gli artisti e i tecnici per concentrarsi su aspetti più creativi. È importante, però, mantenere un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la creatività umana. L’obiettivo non deve essere la sostituzione dell’artista, ma la sua potenziamento.