Un emendamento controverso per le concessioni balneari
Le commissioni Finanze e Giustizia della Camera hanno approvato due emendamenti identici al decreto infrazioni che riguardano le concessioni balneari. Questi emendamenti consentono ai titolari di concessioni di mantenere installate le strutture fisse, anche fuori stagione, fino all’aggiudicazione della gara per la nuova concessione.
La norma fa riferimento a manufatti leggeri, anche prefabbricati, e strutture di qualsiasi genere, come roulotte, camper, case mobili, imbarcazioni, utilizzate come abitazioni, ambienti di lavoro o depositi. Sono escluse le strutture temporanee, le tende e le unità abitative mobili con meccanismi di rotazione.
Il M5S critica la norma come un ‘condono’
Il Movimento 5 Stelle ha espresso forti critiche alla norma, definendola un ‘condono’. Federico Cafiero De Raho, deputato del M5S, ha affermato che l’emendamento permetterebbe ai concessionari di mantenere le strutture anche fuori stagione, senza doverle smontare come previsto dalla normativa attuale.
Le implicazioni dell’emendamento
L’emendamento, se approvato in via definitiva, avrà un impatto significativo sul settore delle concessioni balneari. Permette ai concessionari di mantenere le loro strutture installate anche durante il periodo di sospensione stagionale, garantendo loro una maggiore flessibilità e un minor costo di gestione.
Tuttavia, la norma ha suscitato polemiche e preoccupazioni da parte di alcuni, che la considerano una deroga alle regole vigenti e un ostacolo alla concorrenza nel settore.
Un passo avanti o un passo indietro?
L’emendamento sulle concessioni balneari presenta aspetti positivi e negativi. Da un lato, potrebbe favorire la continuità delle attività e ridurre i costi per i concessionari. Dall’altro, potrebbe creare un terreno fertile per abusi e favorire l’accentramento delle concessioni nelle mani di pochi. È importante che la norma venga applicata con rigore e che vengano garantite le pari opportunità per tutti gli operatori del settore.