L’emendamento che salva i circoli sportivi
Un emendamento al decreto infrazioni, approvato dalle commissioni Finanze e Giustizia della Camera, salva le società e associazioni sportive dilettantistiche dall’applicazione della direttiva Bolkenstein.
La direttiva, che mira a liberalizzare i servizi nell’Unione Europea, prevedeva la possibilità di applicare le norme della concorrenza anche al settore del demanio marittimo, con il rischio di limitare l’accesso alle attività sportive dilettantistiche.
L’emendamento, invece, introduce una deroga specifica per le società e associazioni sportive dilettantistiche che svolgono le attività in via stabile e principale, che perseguono esclusivamente finalità sociali e ricreative e che usano il demanio marittimo non per attività economiche.
Le finalità dell’emendamento
L’emendamento mira a tutelare il ruolo sociale e ricreativo dei circoli sportivi, garantendo la possibilità di utilizzare il demanio marittimo per attività non economiche.
La decisione è stata presa dopo un’attenta valutazione delle implicazioni per il settore sportivo, con l’obiettivo di salvaguardare la tradizione sportiva dilettantistica italiana.
Le implicazioni per il settore sportivo
L’emendamento ha importanti implicazioni per il settore sportivo, garantendo la possibilità di continuare a svolgere attività sportive dilettantistiche in modo stabile e senza il rischio di essere penalizzati dalle nuove norme della Bolkenstein.
La decisione è stata accolta con favore dalle associazioni sportive dilettantistiche, che hanno espresso la loro soddisfazione per la tutela del loro ruolo sociale e ricreativo.
Considerazioni sul ruolo del demanio marittimo
L’emendamento solleva un punto importante sulla gestione del demanio marittimo e il suo ruolo nel panorama sportivo italiano. La decisione di escludere i circoli sportivi dilettantistici dalle norme della Bolkenstein dimostra la consapevolezza del valore sociale e ricreativo di queste attività. Tuttavia, è importante riflettere su come garantire un equilibrio tra la tutela delle attività sportive e la necessità di un’adeguata gestione del demanio marittimo, evitando un’eccessiva concentrazione di attività in determinati punti del territorio.