Casini: “Format Champions diverso dalla Superlega”
Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha commentato il nuovo format della Champions League, affermando che “Format Champions ricorda la Superlega? Aveva una logica completamente diversa, assicurando la continuità di presenza per alcuni club”.
Casini ha poi aggiunto: “Anzi la SuperChampions è stata criticata per l’opposto, cioè aver creato partite troppo squilibrate. Concordo con Marchetti della Uefa, dobbiamo aspettare qualche altra giornata. Ora si fa fatica a leggere la classifica, ma è evidente che le ultime partite saranno fondamentali e sarà una Champions a suspense crescente. Quando c’erano i gironi c’era il rischio di partite senza interesse”.
Priorità alle nazionali rispetto al Mondiale per club
Casini ha poi espresso la sua opinione sul Mondiale per club, affermando: “Credo che i tifosi delle squadre coinvolte siano contenti. Mi sento di dire che nell’era dell’ingolfamento del calendario, pesano più le nazionali rispetto al Mondiale per club: per l’aumento delle finestre, ma anche perché il Mondiale riguarda direttamente le squadre che sono i principali datori di lavoro dei giocatori”.
Turnover e ferie per i giocatori?
In merito al problema del calendario fitto, Casini ha valutato la proposta di Carlo Ancelotti: “Quando si riposeranno i giocatori? Valuterei la proposta di Carlo Ancelotti, ovvero dare una sorta di turnover con ferie durante il campionato ad alcuni giocatori. Non so quanto fosse provocatoria, ma è da prendere in considerazione con i calciatori stessi”.
Un campionato equilibrato e appassionante
Casini ha espresso la sua soddisfazione per il campionato italiano, affermando: “Le piace questo campionato equilibrato? Sì, ci sono tanti spunti come il ritorno di Antonio Conte, diverse squadre rinforzate. E poi la partita di ieri era da tanto che non si vedeva: è la maggior promozione che si può fare del campionato in tutto il mondo”.
Il futuro del calcio e la gestione del calendario
L’intervento di Casini solleva un punto cruciale nel panorama calcistico attuale: la gestione del calendario e la necessità di trovare un equilibrio tra le esigenze delle diverse competizioni e il benessere dei giocatori. La proposta di Ancelotti, seppur provocatoria, merita attenzione e potrebbe aprire un dibattito importante sul futuro del calcio.