Confermato il carcere per due ultrà milanisti
Il Tribunale del Riesame di Milano ha confermato le ordinanze di custodia cautelare in carcere per Christian Rosiello, ex bodyguard di Fedez, e Riccardo Bonissi, entrambi arrestati nell’inchiesta sulle curve di San Siro. I giudici hanno respinto il ricorso delle difese, confermando così il carcere per i due ultrà milanisti. L’inchiesta, condotta dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza e coordinata dai pm Paolo Storari e Sara Ombra, ha portato all’arresto di 19 persone, tra cui i vertici delle curve Nord e Sud di San Siro, lo scorso 30 settembre. Le accuse riguardano presunti traffici illeciti, violenze e infiltrazioni della ‘ndrangheta.
Il caso Nepi
Nei giorni scorsi, lo stesso Riesame aveva confermato il carcere per Mauro Nepi, ultrà interista arrestato nell’ambito della stessa inchiesta. Anche Nepi aveva presentato ricorso contro l’ordinanza di custodia cautelare, ma il Tribunale ha ritenuto che le accuse a suo carico fossero sufficientemente gravi da giustificare la detenzione in carcere.
Considerazioni personali
La conferma del carcere per Rosiello e Bonissi, così come per Nepi, è un segnale importante nella lotta contro la violenza negli stadi e contro le infiltrazioni della criminalità organizzata nel mondo del calcio. È fondamentale che le autorità continuino a combattere questi fenomeni, assicurando che gli stadi siano luoghi sicuri per tutti i tifosi.