L’agguato a Evo Morales
L’ex presidente boliviano Evo Morales è stato vittima di un agguato a mano armata mentre si trovava in auto. Nel video diffuso sui suoi social media, Morales è ripreso accanto all’autista mentre al telefono dice, “ci sparano, ci stanno arrestando, andiamocene velocemente”. Il video mostra i colpi di arma da fuoco sparati contro l’auto e l’autista ferito con sangue sulla testa e sul petto. Secondo Rádio Kawsachun Coca, contro il veicolo di Morales sono stati sparati 14 colpi.
La testimonianza di Morales
Subito dopo l’accaduto, Morales ha detto alla stessa radio che due veicoli lo avevano intercettato per strada e avevano sparato alla sua auto, sostenendo che un proiettile era passato a “pochi centimetri” dalla sua testa. “Non so se fossero soldati o poliziotti”, ha aggiunto. “L’auto con cui sono arrivato ha 14 proiettili. Mi hanno sorpreso ma, fortunatamente, oggi, ci siamo salvati la vita. Quelli che sparavano erano incappucciati (…). Questo era previsto, si trattava di uccidere Evo”, ha detto in un’intervista alla radio Kawsachun Coca.
Un atto preoccupante
L’aggressione a Evo Morales è un atto preoccupante che solleva interrogativi sulla sicurezza politica in Bolivia. L’ex presidente, che ha lasciato il paese nel 2019 dopo una crisi politica, ha sempre denunciato persecuzioni e minacce da parte del governo attuale. Questo episodio potrebbe alimentare ulteriormente le tensioni politiche e sociali in Bolivia.