Un viaggio nel Seicento Napoletano
Il Museo Diocesano di Donnaregina a Napoli si prepara ad accogliere un evento di grande rilevanza culturale: la mostra della collezione di Giuseppe De Vito, un’immersione nel cuore del Seicento napoletano, un periodo di straordinaria fioritura artistica. La mostra, curata da Pierluigi Leone de Castris e Nadia Bastogi, Direttrice scientifica della Fondazione De Vito, si snoda attraverso un percorso cronologico e tematico che illustra l’evoluzione della pittura napoletana, dai primi germogli del naturalismo caravaggesco fino alla svolta barocca della seconda metà del secolo.
La collezione, attualmente conservata nella villa di Olmo a Vaglia, presso Firenze, sede della Fondazione Giuseppe e Margaret De Vito per la Storia dell’Arte Moderna a Napoli, rappresenta un patrimonio inestimabile di opere di alcuni dei maggiori artisti napoletani del Seicento. Tra i 35 capolavori esposti, spiccano le tele di Battistello Caracciolo, Paolo Finoglio, Massimo Stanzione, Jusepe de Ribera, il misterioso Maestro degli Annunci ai pastori, Bernardo Cavallino, Antonio De Bellis, Aniello Falcone, Andrea Vaccaro, Domenico Gargiulo, Francesco Fracanzano, Mattia Preti e Luca Giordano. La mostra offre anche un’approfondita panoramica sulla produzione di natura morta, con opere di Luca Forte, Paolo Porpora, Giuseppe Recco e Giovanni Battista Ruoppolo.
Un dialogo con il passato
La mostra rappresenta un’occasione unica per dialogare con il passato, non solo attraverso le opere esposte, ma anche attraverso un confronto con le opere già presenti nel Museo e nella chiesa di Donnaregina. Questo dialogo tra passato e presente, tra arte e fede, si inserisce nel contesto del secondo Giubileo di Papa Francesco, un’occasione per riflettere sul ruolo della spiritualità nella società contemporanea.
La mostra, che si apre a cent’anni dalla nascita di Giuseppe De Vito e a quarant’anni dalla scomparsa di Raffaello Causa, grande amico di De Vito e studioso del Seicento napoletano, rappresenta un omaggio alla memoria di questi due grandi figure del mondo dell’arte. La mostra, con il suo ricco patrimonio di opere d’arte, si propone di catturare l’attenzione dei pellegrini e dei turisti che visiteranno Napoli nel 2025, anno giubilare.
Un’occasione per la cultura e la fede
La mostra al Museo Diocesano di Donnaregina rappresenta un’occasione unica per unire arte e fede, in un contesto di riflessione sulla spiritualità. La scelta di ospitare la collezione di Giuseppe De Vito in un museo diocesano è significativa, in quanto sottolinea il legame indissolubile tra arte e religione, e la capacità dell’arte di esprimere valori spirituali e di toccare le corde più profonde dell’animo umano.