L’appello di Mattarella per l’equità nell’accesso alla ricerca oncologica
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lanciato un forte appello per garantire l’equità nell’accesso alla ricerca oncologica, sottolineando la necessità di superare le disparità territoriali che possono ostacolare l’efficacia dei risultati della ricerca. Durante la cerimonia di celebrazione dei “Giorni della ricerca”, Mattarella ha affermato che è fondamentale rimuovere e superare le condizioni di divario territoriale per consentire che l’efficacia dei risultati della ricerca non incontri ostacoli. “E’ nostra responsabilità far sì che questi divari non si propongano nella lotta ai tumori”, ha sottolineato.
L’universalità delle cure e la parità dei diritti come principi irrinunciabili
Mattarella ha ribadito con forza l’importanza dell’universalità delle cure e della parità dei diritti, principi irrinunciabili della Repubblica, come sancito dalla Costituzione. Questi principi, ha affermato, devono essere considerati pilastri fondamentali nella lotta contro il cancro, garantendo a tutti i cittadini l’accesso alle cure e alle opportunità di ricerca, indipendentemente dalla loro provenienza geografica.
Considerazioni sull’equità nell’accesso alla ricerca
Le parole di Mattarella rappresentano un importante monito per la comunità scientifica e politica. L’accesso equo alla ricerca oncologica è un diritto fondamentale che non può essere negato a nessuno. La lotta contro il cancro richiede un impegno collettivo per garantire che tutti i cittadini abbiano le stesse opportunità di beneficiare dei progressi scientifici e delle cure più innovative.