Un omaggio a Luigi Nono
La stagione di Ferrara Musica prosegue con un appuntamento dedicato al ricordo di Luigi Nono, uno dei compositori più importanti del XX secolo, nel centesimo anniversario della sua nascita. Il 27 ottobre, alle 10.30, il Teatro Comunale ‘Claudio Abbado’ ospiterà il Quartetto di Torino, una delle formazioni più prestigiose del panorama italiano, per un concerto che si preannuncia ricco di emozioni e suggestioni.
Il Quartetto di Torino, con la sua esperienza trentennale, si cimenterà in un programma che unisce due capolavori del repertorio cameristico: il Quartetto N. 2 di Leos Janacek ‘Lettere intime’ e il Quartetto ‘Fragmente – Stille, An Diotima’ di Luigi Nono.
Janacek e l’amore in musica
Il concerto si aprirà con il Quartetto N. 2 di Janacek, un’opera che rappresenta l’apice della sua maturità compositiva. Il brano, composto pochi mesi prima della morte del compositore, è intriso di un’intensità emotiva che nasce dalla relazione sentimentale di Janacek con Kamila Stösslová, una donna sposata molto più giovane di lui.
L’amore per Kamila, che si traduce in una corrispondenza epistolare appassionata, si riversa nella musica di Janacek, creando un’atmosfera di struggente bellezza. Le immagini musicali, palpitanti e suggestive, riflettono la natura spirituale del rapporto tra i due amanti.
Nono e la sua opera ‘Fragmente – Stille, An Diotima’
Nella seconda parte del concerto, il Quartetto di Torino eseguirà ‘Fragmente – Stille, An Diotima’, un’opera di Luigi Nono composta nel 1980. Questo brano, considerato da molti musicologi l’opera della svolta per Nono, è un viaggio emotivo che si snoda attraverso una dinamica che passa da momenti di grande delicatezza a improvvise esplosioni di energia.
Il brano si caratterizza per l’uso di pizzicati, che donano al suono un’espressività particolare, e per l’alternarsi di passaggi ruvidi e cupi, ottenuti dalle corde basse degli strumenti, a momenti di grande luminosità e rarefazione. L’opera è un omaggio a Diotima, la donna amata dal poeta Hölderlin, di cui Nono inserisce in partitura 52 frammenti che i musicisti devono portare nel cuore come una bussola delle emozioni.
Un viaggio tra passato e presente
Il concerto del Quartetto di Torino si configura come un viaggio nel mondo della musica da camera, un viaggio che attraversa epoche e stili diversi, ma che è unito da un filo conduttore: l’intensità emotiva e la capacità di esprimere la complessità dell’animo umano.
Il pubblico di Ferrara avrà l’occasione di ascoltare due opere di grande valore storico e artistico, interpretate da uno dei quartetti d’archi più apprezzati in Italia. Un’esperienza che promette di essere emozionante e coinvolgente.
La musica come linguaggio universale
L’appuntamento con il Quartetto di Torino a Ferrara Musica rappresenta un’occasione preziosa per riflettere sul potere universale della musica. Attraverso le note di Janacek e Nono, il pubblico potrà immergersi in un mondo di emozioni, di storie e di relazioni umane, scoprendo come la musica sia in grado di trasmettere messaggi profondi e universali, che superano le barriere del tempo e della cultura.