Il “Grande Centro” trionfa al ballottaggio
Le elezioni municipali brasiliane del 29 ottobre hanno visto un’affermazione del cosiddetto “Cenrão”, il “Grande Centro”, a scapito della destra rappresentata dall’ex presidente Jair Bolsonaro. Se il primo turno del 6 ottobre aveva visto un rafforzamento della destra, al ballottaggio sono stati i partiti di centro a conquistare le maggiori città.
Il Partito social democratico (Psd), di orientamento centrista, ha conquistato ben nove città, tra cui Belo Horizonte, la capitale dello stato del Minas Gerais, e Curitiba, la capitale dello stato meridionale del Paraná.
Anche il Movimento democratico brasiliano (Mdb), sempre di centro, ha ottenuto un ottimo risultato, aggiudicandosi sei città, tra cui San Paolo, la capitale finanziaria del Brasile, Porto Alegre, la capitale del Rio Grande do Sul, e Belém, la capitale dello Stato del nordest del Pará.
Sia il Psd che l’Mdb fanno parte della base alleata del governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva, ma mantengono una posizione ambigua rispetto allo scenario nazionale, con alleati dell’ex presidente Jair Bolsonaro.
Il Partito Liberale (Pl), di destra, ha vinto in sei città, tra cui Cuiabá, la capitale del Mato Grosso, e Aracajú, la capitale del Sergipe. Il Pl ha anche vinto a Guarulhos, che ospita l’aeroporto principale di San Paolo.
Podemos e Unione Brasile, rispettivamente di destra e di centrodestra, si sono aggiudicati cinque città ciascuno. Il Partito dei lavoratori (Pt), di sinistra, ha vinto in quattro città, tra cui Fortaleza, la capitale dello Stato del Ceará, nel nordest, con 10.838 voti sul candidato del Pl.
L’incertezza politica in Brasile
Il risultato delle elezioni municipali conferma l’incertezza politica che caratterizza il Brasile. La vittoria del “Grande Centro” non significa necessariamente un consolidamento del governo di Lula, né una sconfitta definitiva per la destra di Bolsonaro.
Psd e Mdb, pur essendo alleati del governo, mantengono una posizione ambigua, con legami con la destra. Questo potrebbe creare un’instabilità politica, con possibili tensioni tra il governo e i suoi alleati.
La vittoria del Pl in sei città dimostra che la destra di Bolsonaro è ancora presente e che potrebbe ripresentarsi come forza politica importante in futuro.
L’elezione dei sindaci è solo un primo passo verso le elezioni presidenziali del 2026. Il panorama politico brasiliano è ancora in evoluzione e le prossime elezioni potrebbero riservare sorprese.
Il futuro della politica brasiliana
Le elezioni municipali in Brasile hanno offerto un’istantanea del panorama politico del paese, ma non hanno ancora delineato un quadro chiaro per il futuro. La vittoria del “Grande Centro” potrebbe essere interpretata come un segnale di instabilità politica, con il governo di Lula costretto a confrontarsi con alleati ambivalenti. La destra, pur non avendo ottenuto la vittoria in queste elezioni, rimane una forza politica importante, con la possibilità di ripresentarsi in futuro. Le prossime elezioni presidenziali del 2026 saranno decisive per definire il futuro della politica brasiliana.