G7: Economia resiliente e ‘soft landing’ probabile
Il G7 dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali ha espresso ottimismo sull’andamento dell’economia globale, confermando la sua resilienza e ritenendo che lo scenario di un ‘soft landing’ – ovvero un atterraggio morbido dell’economia – sia ancora il più probabile. Nonostante questo, il gruppo ha riconosciuto che i rischi al ribasso per le prospettive economiche “restano e sono aumentati negli ultimi mesi”.
Nel comunicato finale emesso al termine della riunione, presieduta dal ministro dell’economia italiano Giancarlo Giorgetti e dal governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta, il G7 ha sottolineato come l’inflazione abbia continuato a calare grazie alla “ben calibrata politica monetaria” adottata dai principali Paesi. Questo segnale positivo indica che le misure messe in atto per contrastare l’aumento dei prezzi stanno dando i loro frutti.
Rating positivi per l’Italia: merito dell’azione responsabile del governo
Intanto, il ministro Giorgetti ha commentato positivamente i recenti giudizi positivi delle agenzie di rating sull’Italia, affermando che “sono il risultato dell’azione responsabile di questo governo che si traduce in credibilità per l’Italia”.
Di recente, l’agenzia di rating Dbrs ha confermato il rating BBB per l’Italia, alzando il trend da stabile a positivo. Questa valutazione segue la conferma del rating BBB con prospettive stabili da parte di S&P e Fitch, che ha anche alzato l’outlook a positivo confermando il rating. Questi giudizi positivi da parte delle agenzie di rating sono un segnale incoraggiante per l’economia italiana, che sembra godere di una buona reputazione internazionale.
L’importanza di una prospettiva a lungo termine
È importante ricordare che le previsioni economiche sono soggette a continui cambiamenti e che i rischi al ribasso rimangono. La resilienza dell’economia globale è un fattore positivo, ma è fondamentale mantenere una prospettiva a lungo termine e monitorare attentamente l’evoluzione della situazione. Le decisioni politiche e le azioni delle banche centrali avranno un ruolo cruciale nel determinare il futuro dell’economia globale.