Lo scontro tra Conte e Grillo sul futuro del M5S
Lo scontro per la leadership del Movimento 5 Stelle si inasprisce con le parole di Giuseppe Conte, che replica alle affermazioni di Beppe Grillo sul “diritto all’estinzione” della creatura politica da lui fondata. Conte, in un’iniziativa a Cesena, afferma con fermezza: “Un padre ha il diritto a dar la vita, non a dare la morte ai figli. Quindi non esiste la possibilità che uno si arroghi il diritto, con prepotenza, di determinare l’estinzione. Oggi il Movimento è la comunità degli iscritti. Al di fuori di questo esistono concezioni padronali che non si giustificano per forze politiche”.
Grillo, in un’uscita che ha alzato il livello dello scontro, ha rivendicato il suo ruolo di fondatore del M5S, affermando di non riconoscere più il Movimento attuale. Le sue parole, come spesso accade, hanno un tono evocativo-apocalittico e lasciano intendere la possibilità di ricorsi legali.
I parlamentari del Movimento, invece, ribadiscono il loro impegno per il progetto originario. Conte, da parte sua, rivendica la fase costituente da lui lanciata, che mira a permettere al M5S di essere una forza politica che guarda al futuro e offre al Paese uno sguardo lungo.
Conte critica la Manovra del Governo
Oltre alla questione della leadership del M5S, Conte ha espresso forti critiche alla manovra del governo, definendola “un disastro”. Secondo Conte, la manovra, in attuazione del patto di stabilità, provocherà tagli che si tradurranno in nuove tasse. Le conseguenze saranno gravi per diversi settori, con la sanità in stato di emergenza, tagli all’organico di docenti e personale ATA nella scuola e ulteriori tagli alle rivalutazioni pensionistiche.
Conte sottolinea che le minime pensioni aumentate di tre euro sono “un’elemosina” e che i tagli lineari colpiranno tutti i ministeri, con conseguenze negative su programmi e progetti essenziali. Anche i servizi sociali saranno colpiti, con tagli ai comuni che si tradurranno in una riduzione dei servizi per i cittadini. In sintesi, Conte definisce il governo “il governo dei tagli”.
Un futuro incerto per il M5S
La tensione tra Conte e Grillo è un segnale chiaro di una profonda divisione all’interno del Movimento 5 Stelle. La questione della leadership e del futuro del Movimento è ancora aperta, con entrambi i contendenti che rivendicano il proprio ruolo e la propria visione. Il destino del M5S, e il suo impatto sulla scena politica italiana, dipenderà da come si evolverà questa lotta interna e dalla capacità di trovare un punto di incontro tra le diverse fazioni. L’esito di questa battaglia potrebbe avere conseguenze significative per il futuro del Movimento e per la politica italiana in generale.