La condanna definitiva dopo 22 anni
Dopo un lungo iter giudiziario, la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla difesa di Andrea Godono, confermando la sentenza della Corte d’Appello di Bari del 24 novembre 2022. Con questa decisione, diventa definitiva la condanna di Godono come corresponsabile civile dell’incidente stradale del 14 aprile 2002, in cui persero la vita Vincenzo Moretti e Maria Esther Martino. Godono è stato ritenuto responsabile al 25% del sinistro, condannandolo al risarcimento dei danni insieme alla compagnia assicurativa Sai.
L’incidente e le condanne precedenti
L’incidente avvenne sul lungomare sud di Bari la sera del 14 aprile 2002. La Ford Ka guidata da Godono, con a bordo le due vittime, si schiantò frontalmente con l’Alfa Romeo 164 di Rezeart Turku, che aveva invaso il senso di marcia opposto. Entrambe le auto viaggiavano a velocità eccessiva, oltre 70 chilometri orari in più rispetto al limite. Turku e Godono furono processati per omicidio colposo. Turku fu condannato sia in primo grado (2009) che in appello (2016), mentre Godono fu assolto in entrambe le occasioni. I familiari delle vittime, costituite parti civili, fecero ricorso in Cassazione impugnando, per i soli interessi civili, l’assoluzione di Godono. Nel 2017 la Suprema corte annullò con rinvio la sentenza di secondo grado.
La nuova sentenza e il ricorso in Cassazione
La nuova sentenza della Corte d’Appello di Bari del 2022 stabilì la corresponsabilità civile di Godono, che impugnò nuovamente la decisione in Cassazione. Il ricorso, dichiarato inammissibile dalla Corte, ha reso definitiva anche questa condanna. La condanna di Godono si aggiunge a quella già definitiva per omicidio colposo nei confronti di Turku, condannato a un anno e 9 mesi di reclusione.
Il ricordo di Vincenzo Moretti e la Fondazione ‘Ciao Vinny’
Subito dopo l’incidente, la famiglia di Vincenzo Moretti creò la fondazione ‘Ciao Vinny’, impegnata da anni in attività di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale. La Fondazione, con il suo lavoro, cerca di mantenere vivo il ricordo di Vincenzo e di promuovere la cultura della sicurezza sulle strade.
Un lungo percorso giudiziario
La sentenza della Cassazione, dopo 22 anni, pone fine a un lungo e complesso percorso giudiziario. La condanna di Godono come corresponsabile civile, pur non modificando la condanna per omicidio colposo già inflitta a Turku, rappresenta un importante riconoscimento per le famiglie delle vittime e un monito sulla necessità di una guida responsabile e attenta alle norme del codice della strada.