Attacco a Dnipro: 5 morti, tra cui un bambino
Un attacco russo a Dnipro ha causato la morte di 5 persone, tra cui un bambino, e il ferimento di circa 20 persone. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione statale regionale, Serhiy Lysak, come riportato da Ukrainska Pravda. La tragedia ha colpito la città nel cuore dell’Ucraina, evidenziando la persistente minaccia rappresentata dagli attacchi russi.
Attacco a Kiev: una ragazza adolescente uccisa
Parallelamente, un attacco di droni russi nel distretto Solomianskyi della città di Kiev ha causato la morte di una ragazza adolescente e il ferimento di altre 6 persone. L’incidente dimostra che la capitale ucraina non è immune dagli attacchi russi, che continuano a mietere vittime e seminare terrore.
Zelensky: “L’unico colpevole è Mosca”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condannato con fermezza l’attacco, affermando che “questa guerra dura ormai da tre anni e c’è un solo colpevole: Mosca”. Zelensky ha sottolineato la necessità di esercitare una “pressione sull’aggressore” per porre fine al conflitto e riportare la pace e la sicurezza. Le sue parole riflettono la crescente frustrazione per la prolungata guerra e la determinazione a resistere all’aggressione russa.
La guerra in Ucraina: un bilancio di vittime e sofferenza
La notizia degli attacchi a Dnipro e Kiev è un triste promemoria della tragedia che sta vivendo l’Ucraina. Il conflitto ha già causato migliaia di vittime e ha lasciato un segno indelebile sulla vita di milioni di persone. La comunità internazionale deve continuare a sostenere l’Ucraina e a lavorare per una soluzione pacifica del conflitto.