Un passato di correttezza e rispetto
“Ho giocato in tante squadre dove non solo a livello sportivo, ma anche umano, ho provato a fare le cose giuste senza avere nessun interesse, niente dietro da nascondere: sono stato sempre io, nel bene e nel male, per come sono fatto”: così il tecnico della Juventus, Thiago Motta, riflette sul suo passato e sulle sue accoglienze mai polemiche.
Motta, che con l’Inter ha vinto il Triplete nel 2009/2010, ha sempre dimostrato di avere un forte senso di lealtà e rispetto per le squadre in cui ha giocato. Il suo comportamento, sempre corretto e professionale, ha contribuito a costruire un’immagine positiva di lui come persona e come atleta.
Un presente di riconoscenza
“Mi sono comportato sempre nel modo giusto, magari è per questo che ovunque torno da ex sono trattato bene – conclude l’allenatore bianconero – e ringrazio queste persone, per l’accoglienza e l’aiuto durante la mia carriera e la mia vita”.
Le parole di Motta dimostrano la sua gratitudine per il trattamento ricevuto dai club in cui ha giocato, un segno di rispetto e di apprezzamento per il suo comportamento passato.
Un esempio di comportamento sportivo
Le parole di Thiago Motta sono un esempio di come un comportamento corretto e rispettoso possa portare a un’accoglienza positiva da parte di tutti. La sua esperienza dimostra che l’integrità e la lealtà sono valori importanti nello sport, e che il rispetto per le squadre e per le persone che ne fanno parte è fondamentale per costruire un ambiente positivo e costruttivo.