Un viaggio nel tempo attraverso le rotaie
Il Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa, situato alle pendici del Vesuvio, non è solo un luogo di esposizione di locomotive e vagoni storici, ma un vero e proprio viaggio nel tempo attraverso la storia delle ferrovie italiane. Ogni locomotiva a vapore, diesel o elettrica, ogni littorina, racconta la storia dello sviluppo di questo importante settore, offrendo una panoramica completa dell’evoluzione tecnologica e sociale del Paese.
Il libro “Pietr’Arsa da officina a museo ferroviario”, edito dalla Fondazione FS Italiane, rappresenta la prima pubblicazione che raccoglie e organizza la documentazione, le foto e le testimonianze di questo luogo simbolo, che fu il primo opificio e l’officina riparazioni sulla prima tratta ferroviaria nazionale.
La storia di Pietrarsa si intreccia con la storia dell’Italia stessa. Fondato dal re Ferdinando II di Borbone nel 1839, il Reale opificio meccanico e pirotecnico di Pietrarsa divenne la più grande industria del Regno delle Due Sicilie e una delle più importanti d’Italia dopo l’unificazione. La fama di questa fabbrica era tale da essere visitata da personaggi illustri come lo zar di Russia Nicola I e papa Pio IX.
Dall’officina al museo: un percorso di trasformazione
Il libro, a cura di Stefano Maggi e con una prefazione di Paolo Rumiz, è articolato in tre sezioni che raccontano l’evoluzione di Pietrarsa: “Pietrarsa com’era”, “Pietrarsa diventa museo FS”, “Pietrarsa rinasce”.
La prima sezione ripercorre la storia dell’officina, dalla sua fondazione fino alla sua chiusura nel 1975. La seconda sezione descrive la trasformazione di Pietrarsa in museo, avvenuta nel 1980, e la sua successiva riorganizzazione e rilancio da parte della Fondazione FS Italiane negli ultimi anni. La terza sezione si concentra sulla rinascita di Pietrarsa come centro culturale di riferimento, con la sua offerta di eventi, mostre e attività didattiche.
“Questo libro condensa tutta la storia di questo luogo unico, sorto sulla lava del Vesuvio e oggi centro culturale di riferimento per tutta Italia e direi anche per l’Europa”, ha affermato Luigi Cantamessa, direttore generale della Fondazione Fs.
Un patrimonio da preservare e valorizzare
Il libro “Pietr’Arsa da officina a museo ferroviario” è un’importante testimonianza della storia delle ferrovie italiane e del ruolo fondamentale che Pietrarsa ha avuto in questo contesto. La pubblicazione, disponibile in diverse edizioni e come audiolibro, rappresenta un prezioso strumento per conoscere e approfondire la storia di questo luogo simbolo, che oggi è un importante centro culturale e un punto di riferimento per tutti gli appassionati di storia ferroviaria.
La Fondazione FS Italiane, con il suo impegno nel restauro e nella valorizzazione di Pietrarsa, si conferma un importante promotore della cultura ferroviaria e un custode della memoria di questo importante settore.
Un patrimonio di storia e cultura
Il Museo di Pietrarsa rappresenta un patrimonio di storia e cultura di inestimabile valore. La sua storia, che si intreccia con la storia dell’Italia, è un esempio di come la tecnologia e l’innovazione possano contribuire allo sviluppo sociale ed economico di un Paese. La Fondazione FS Italiane sta svolgendo un ruolo fondamentale nella preservazione e nella valorizzazione di questo importante patrimonio, garantendo che la storia di Pietrarsa continui ad essere raccontata e tramandata alle future generazioni.