Calcio e inclusione: un evento che unisce famiglie e carceri
La ‘Partita con mamma e papà’, giunta alla sua ottava edizione, è un evento che apre le porte degli istituti penitenziari alle famiglie di chi sta in carcere, unendo genitori detenuti e figli in un’esperienza di sport e di condivisione. L’iniziativa, promossa da Bambinisenzasbarre in collaborazione con il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, celebra quest’anno il decennale della firma della ‘Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti’.
Nata nel 2015 con l’adesione di 12 istituti e la partecipazione di 500 bambini e 250 papà detenuti, la ‘Partita con mamma e papà’ ha visto un’espansione significativa nel corso degli anni. Nel 2022, si è tenuta in 79 istituti italiani, con 83 partite che hanno coinvolto agenti della Polizia Penitenziaria, educatori, 4250 bambini, 2050 genitori detenuti e le loro famiglie.
L’obiettivo principale della campagna è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’inclusione sociale e delle pari opportunità per tutti i bambini, con particolare attenzione al tema dei pregiudizi e dell’emarginazione che spesso colpiscono i figli di genitori detenuti. Come sottolinea Lia Sacerdote, Presidente di Bambinisenzasbarre, “Questi bambini vivono in silenzio il loro segreto del genitore recluso per non essere stigmatizzati ed esclusi.”
Un messaggio di speranza e di inclusione
La ‘Partita con mamma e papà’ è un messaggio forte di speranza e di inclusione. L’evento dimostra che anche i bambini con genitori in carcere hanno diritto a vivere una vita normale, a sentirsi parte di una comunità e a godere delle stesse opportunità degli altri bambini. Il calcio, come sport universale, diventa un potente strumento per abbattere le barriere e favorire l’integrazione sociale.
La partecipazione di agenti della Polizia Penitenziaria, educatori e famiglie contribuisce a creare un clima di collaborazione e di apertura, dimostrando che la società civile è pronta a sostenere i bambini e le famiglie colpite dalla detenzione di un genitore. L’evento rappresenta un’occasione importante per riflettere sul ruolo della famiglia e dell’inclusione sociale nella vita dei bambini, e per promuovere una maggiore consapevolezza e sensibilità nei confronti di una realtà spesso ignorata.
Le prime partite e il futuro della campagna
Le prime partite della ‘Partita con mamma e papà’ sono previste per il 25 ottobre nelle carceri di Lucca e Pisa, seguite da quelle di Cagliari e Teramo il 28 ottobre. La campagna continuerà per tutto l’anno, con eventi e iniziative in diverse carceri italiane.
Il successo della ‘Partita con mamma e papà’ dimostra che il calcio può essere un potente strumento per promuovere l’inclusione sociale e la solidarietà. L’evento è un esempio di come lo sport possa contribuire a costruire una società più giusta e solidale, in cui tutti i bambini abbiano la possibilità di crescere e di realizzarsi, indipendentemente dalla situazione familiare.
Un’iniziativa che crea un ponte tra il mondo carcerario e la società
La ‘Partita con mamma e papà’ è un’iniziativa lodevole che crea un ponte tra il mondo carcerario e la società, offrendo ai figli di detenuti la possibilità di vivere un’esperienza di normalità e di sentirsi parte di una comunità. L’evento dimostra che la società civile è pronta a sostenere questi bambini e le loro famiglie, promuovendo l’inclusione sociale e la lotta contro i pregiudizi.