La radio e la democratizzazione della musica
L’invenzione della radio da parte di Guglielmo Marconi, avvenuta all’età di soli 21 anni, ha segnato un punto di svolta nella storia della musica. Prima della radio, la musica era un’esperienza locale, accessibile solo dal vivo o tramite rudimentali fonografi. Grazie a Marconi, melodie e performance iniziarono a viaggiare, avviando una diffusione culturale di massa senza precedenti.
Le stazioni radio cominciarono a trasmettere musica, creando nuovi modi per gli artisti di raggiungere un pubblico più vasto e cambiando radicalmente il rapporto con la musica. Per la prima volta nella storia si poteva godere di orchestre famose e artisti solisti rimanendo comodamente in casa.
“All’ascolto del mondo”: un viaggio nella storia della radio
Dal 24 ottobre al 12 gennaio 2024, il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna ospita la mostra “All’ascolto del mondo”, dedicata alle vicende di Guglielmo Marconi e al suo ruolo nella rivoluzione delle telecomunicazioni moderne.
Il percorso espositivo, curato da Oderso Rubini e Franco Severi, si articola in nove sezioni tematiche che ripercorrono le tappe fondamentali della vita e dell’opera di Marconi, a partire dal lancio del primo segnale transoceanico tra la Gran Bretagna e il Canada nel 1901.
La mostra illustra la nascita dei dischi Marconi Velvet Tone, il Premio Nobel per la Fisica del 1909, il ruolo cruciale della radio nei salvataggi di naufraghi come il RMS Republic e il Titanic, e la fondazione della Società Anonima Radiofono e della URI (Unione radiofonica italiana), che negli anni divenne la RAI.
L’ultima sezione della mostra è dedicata alla prima trasmissione di Radio Vaticana nel 1929.
Un’esperienza multimediale
La mostra “All’ascolto del mondo” è arricchita da un catalogo e da un’app dedicata, “Guglielmo Marconi – All’ascolto del mondo”, che consente la navigazione nei contenuti multimediali del percorso inquadrando i QR Code presenti sui pannelli.
L’app offre un’esperienza immersiva e interattiva, permettendo ai visitatori di approfondire la conoscenza di Marconi e del suo impatto sulla musica e sulla società.
Un’eredità indelebile
La mostra “All’ascolto del mondo” è un’occasione per celebrare l’eredità di Guglielmo Marconi, un’eredità che ha trasformato non solo il modo in cui ascoltiamo la musica, ma anche il modo in cui comunichiamo e viviamo il mondo. La radio ha aperto nuove strade alla cultura, democratizzando l’accesso alla musica e creando un ponte tra artisti e pubblico, un ponte che continua a essere attraversato ogni giorno da milioni di persone.