Campo Largo unito per “voltare pagina” in Liguria
Il campo largo, guidato da Elly Schlein e Giuseppe Conte, si presenta unito in Liguria per le prossime elezioni regionali con l’obiettivo di “voltare pagina” e contrastare la riconferma di Giovanni Toti. I leader del campo largo hanno partecipato ad un comizio finale per Andrea Orlando, candidato del Pd, al teatro Politeama di Genova, lanciando un appello ai liguri per un cambiamento.
Schlein ha dichiarato che “la Liguria deve essere governata nell’interesse di tutti e non di Toti”, sottolineando che “Bucci è la piena continuità con un sistema di potere che dobbiamo lasciare alle spalle. Perché non è andato tutto bene”. Conte ha aggiunto che “chi governava ha ascoltato solo qualche imprenditore amico, non i cittadini. E ascoltando pochi imprenditori ha danneggiato gli altri”.
Il campo largo ha ricordato che la legislatura in corso è terminata a causa dell’arresto di Toti per corruzione e ha accusato l’ex governatore di aver creato “un sistema marcio di malapolitica, con vertici della regione e imprenditori che scambiavano interessi del singolo imprenditore con il finanziamento alla campagna elettorale del presidente della Regione”.
Un progetto di cambiamento concreto
Il campo largo ha presentato un programma comune, definito da Conte come “un progetto serio su obiettivi specifici e programmi comuni marchiati positivamente dall’etica pubblica”. Schlein ha sottolineato che “le cose più belle sono quelle che facciamo insieme” e che ogni forza della coalizione porta il suo valore aggiunto.
Il programma del campo largo si basa su un progetto di cambiamento concreto che “parla dei bisogni delle persone”, come ha detto Schlein. Orlando è stato elogiato per aver “messo la sua storia e la sua competenza al servizio della sua regione” e per aver “messo sempre avanti l’interesse collettivo e non personale”.
Critiche alla gestione della sanità e alla legge di bilancio
Il campo largo ha puntato il dito contro la gestione della sanità in Liguria e la legge di bilancio del governo Meloni. Schlein ha accusato la presidente Meloni di “mentire sapendo di mentire” sulla spesa sanitaria e ha sottolineato che “con Meloni la spesa sanitaria in rapporto al PIL è sempre scesa e scenderà al 6,5%, il minimo storico negli ultimi quindici anni”.
Conte ha definito la situazione della sanità “un disastro” e ha evidenziato che “le misure annunciate non hanno risorse sufficienti”. Ha anche sottolineato che “abbiamo il record di cittadini in povertà assoluta, 5,7 milioni. C’è un disastro sociale e una legge di bilancio assolutamente inadeguata”.
Un programma politico contro la destra
Nicola Fratoianni ha affermato che “essere contro questa destra è un formidabile programma politico” e che “abbiamo un’altra idea. Siamo contro lo sfruttamento delle persone, contro il lavoro povero e contro la precarietà”.
La lotta alla mafia e alle lobby
Orlando ha concluso il comizio con un discorso appassionato che ha toccato temi sociali ed economici. Ha sottolineato che “combatteremo anche la mafia perché non c’è democrazia dove c’è mafia e non c’è democrazia dove c’è corruzione”. Ha promesso di “fare una legge all’avanguardia sulle lobby”.
Orlando ha invitato i liguri a scegliere tra “democrazia e oligarchia” e ha affermato che “le oligarchie come ci insegnano non sono mai autoctone ma manovrate da poteri sovrannazionali”. Ha concluso dicendo che “sono contento di non essere un uomo delle multinazionali” e che “con i rischi di posizioni dominanti e monopoli il mercato perde trasparenza e libertà”.
Un campo largo che cerca di unire le forze
Il campo largo in Liguria rappresenta un tentativo di unire le forze politiche di centrosinistra per contrastare la destra e la figura di Giovanni Toti. La coalizione si presenta con un programma comune che punta a risolvere i problemi della regione, soprattutto in ambito sanitario e sociale. Sarà interessante vedere se questo tentativo di unità riuscirà a convincere gli elettori liguri e se il campo largo riuscirà a sconfiggere Toti alle prossime elezioni regionali.