Corsini insulta Formigli: la Rai apre un’indagine disciplinare
L’Amministratore delegato della Rai Giampaolo Rossi ha convocato il direttore dell’Approfondimento Paolo Corsini, esprimendo “il proprio disappunto per l’episodio che lo ha visto coinvolto” e dando mandato alle Direzioni competenti di valutare eventuali elementi sotto il profilo disciplinare. La decisione arriva dopo che un servizio mandato in onda nel corso della puntata di ieri del programma di Corrado Formigli su La7, Piazzapulita, ha ripreso Corsini all’uscita della festa del Tempo alla Gnam di Roma, mentre pronunciava le seguenti parole: “Voi di Piazzapulita siete… no comment. Dite all’amico Formigli che si guardasse un pochino nella coscienza, va… infame”.
Formigli ha replicato in studio, definendo le parole di Corsini “indegne di un altissimo dirigente di una televisione pubblica pagata da tutti i cittadini” e sottolineando di non conoscere Corsini e di non aver mai avuto alcun tipo di contatto con lui. Il conduttore ha poi aggiunto, con un’evidente punta di ironia, che la sua coscienza è “pulitissima” e che è sempre stato “alla larga dai partiti e dai palchi elettorali e dei partiti”, lanciando quindi una clip con l’intervento di Corsini alla festa di Atreju.
Le parole di Corsini hanno suscitato una reazione immediata, con diverse voci che hanno chiesto alla Rai di prendere provvedimenti. Tra queste, l’Usigrai, l’Ordine dei giornalisti, esponenti Pd e M5s.
Il contesto e le possibili conseguenze
L’episodio si inserisce in un contesto di crescente tensione tra la Rai e la stampa, con diverse polemiche negli ultimi mesi riguardanti la gestione dell’informazione e la linea editoriale dei programmi. L’insulto di Corsini a Formigli rischia di alimentare ulteriormente queste tensioni e di mettere in discussione la credibilità della Rai come servizio pubblico.
L’indagine disciplinare aperta dalla Rai potrebbe portare a diverse conseguenze, dalla semplice ammonizione fino alla sospensione o al licenziamento. La decisione finale dipenderà dalla gravità dell’infrazione e dalle valutazioni delle Direzioni competenti.
L’episodio solleva anche interrogativi sul ruolo e la responsabilità dei dirigenti Rai, in particolare in un contesto di crescente polarizzazione politica e di diffusione di disinformazione. La Rai, come servizio pubblico, ha il dovere di garantire un’informazione imparziale e di qualità, e questo richiede un comportamento responsabile da parte di tutti i suoi dirigenti.
Un episodio che alimenta le tensioni
L’episodio di Corsini, seppur isolato, alimenta le tensioni già presenti tra la Rai e la stampa, in un contesto di crescente polarizzazione e diffusione di disinformazione. È fondamentale che la Rai si impegni a garantire un’informazione imparziale e di qualità, come servizio pubblico che è, e che i suoi dirigenti agiscano con responsabilità e professionalità.