L’esito della perizia psichiatrica
Il 13 novembre, davanti al gip di Termini Imerese, si conoscerà l’esito della perizia psichiatrica disposta su Giovanni Barreca, l’uomo accusato di avere ucciso la moglie Antonella Salamone, i due figli Kevin ed Emanuel, e la coppia di amici Massimo Carandente e Sabrina Fina. Il delitto è avvenuto ad Altavilla Milicia, al culmine di un folle rito che avrebbe dovuto liberare la famiglia da una presunta possessione del demonio. La perizia è stata chiesta sia dalla Procura che dall’avvocato di Barreca, Giovanni Barracato.
Perizia psichiatrica anche sulla figlia
Una settimana prima, il 7 novembre, il gip Nicola Aiello, che processa la ragazza, potrebbe disporre una perizia psichiatrica sulla giovane indagata. La figlia di 17 anni di Barreca è accusata di aver partecipato all’omicidio dei suoi genitori e degli amici.
Nuovi rilievi nella villetta
Nei giorni scorsi i carabinieri del Ris sono tornati nella villetta in cui si è consumata la strage per eseguire nuovi rilievi. Le foto scattate dai militari mostrano gli utensili del camino e le padelle usate per torturare le vittime. Nelle immagini anche le scritte religiose sui muri fatte dalla figlia minorenne. La ragazza ha riferito agli inquirenti che le iscrizioni le ha fatte lei, su indicazione di Massimo e Sabrina, che le avrebbero detto che sarebbe stato importante leggerle.
Un caso sconvolgente
La strage di Altavilla Milicia è un caso sconvolgente che ha suscitato grande sgomento e incredulità. La perizia psichiatrica su Giovanni Barreca e la possibile perizia sulla figlia potrebbero fornire elementi importanti per comprendere le dinamiche del delitto e le responsabilità dei due indagati. È importante ricordare che si tratta di un caso complesso e delicato, e che è necessario attendere l’esito delle indagini per avere un quadro completo della vicenda.