Piazza Affari chiude in parità
La Borsa di Milano ha concluso la giornata di scambi con un andamento piatto, con l’indice Ftse Mib che si è attestato a 34.689 punti. Il listino ha subito un leggero calo nel pomeriggio, in linea con il trend delle altre Borse europee e di Wall Street. Questo ritracciamento è stato attribuito alla pubblicazione di dati economici americani che hanno dipinto un quadro positivo della crescita economica statunitense. Tale scenario ha suggerito che la Federal Reserve potrebbe non dover adottare misure di politica monetaria particolarmente aggressive nel breve termine.
Saipem in evidenza, bancari in difficoltà
Tra i titoli che si sono distinti nella seduta odierna, Saipem ha registrato un rialzo significativo del 4,6%, trainato dalla revisione al rialzo degli obiettivi aziendali. Altri titoli che hanno mostrato un buon andamento includono Cucinelli (+1,6%), Stellantis (+1,4%), Prysmian (+1,2%), Moncler (+1,1%) e Amplifon (+1,1%). Al contrario, il settore bancario ha subito una flessione, con Banco Bpm (-2%), Mps (-1,8%) e Mediobanca (-1%) in testa alle perdite. La causa di questo calo è stata individuata nell’aumento previsto dei costi della manovra finanziaria, che si stima possa raggiungere i 4 miliardi di euro.
Altri movimenti di rilievo
Tra gli altri titoli degni di nota, Nexi ha registrato un calo del 2%, Pirelli ha perso il 1,7% e Italgas ha ceduto l’1,5%, proseguendo il suo ritracciamento dai massimi di maggio 2023. Tenaris ha chiuso in calo dell’1,2% e Tim ha perso lo 0,7%, a seguito delle perquisizioni della Guardia di Finanza. Fuori dal Ftse Mib, De’ Longhi ha registrato un forte rialzo, favorita da un giudizio positivo di Kepler, mentre Unieuro ha perso il 3%, con le azioni acquistate oggi che non potranno essere apportate all’Opa.
Un quadro complesso
La giornata di scambi a Piazza Affari si è rivelata un mix di segnali positivi e negativi. Da un lato, i dati economici statunitensi hanno offerto un quadro rassicurante sulla crescita globale, suggerendo che la Fed potrebbe non dover adottare misure drastiche. Dall’altro, la prospettiva di un aumento dei costi della manovra finanziaria ha pesato sul settore bancario, che ha registrato un calo significativo. L’andamento del mercato azionario è quindi influenzato da una serie di fattori complessi, che richiedono un’attenta analisi per comprendere le dinamiche in gioco.